15.7 C
Roma
venerdì 26 Aprile 2024
NetworkAir Italy: i lavoratori al Mise chiedono risposte per i 1500 dipendenti

Air Italy: i lavoratori al Mise chiedono risposte per i 1500 dipendenti

Autore del contenuto

Dopo il voto alla fiducia del nuovo governo Draghi, i lavoratori Air Italy aspettano risposte, posticipate oramai da troppo tempo. L’ 11 febbraio i 1500 lavoratori sono scesi in piazza a Milano, Roma e Olbia, rivendicando i loro diritti.

La seconda compagnia aerea italiana per anni è stata affidata a gestioni pericolanti e a fusioni deleterie, che hanno mentito e illuso i lavoratori e la stampa: promettendo nuove rotte, più di 10.000 assunzioni e nuovi aeromobili.

Un governo precedente, che ha voluto fortemente l’ingresso di Qatar Airways al 49%, ha ignorato le avvisaglie sindacali, le incongruenze, le perdite irragionevoli, e si dichiara colpevole agli occhi dei 1500 lavoratori che l’11 febbraio scorso, come una doccia fredda, sono stati gelati dalla messa in liquidazione della compagnia.

A distanza di un anno, segnato dalla delusione e dalla frustrazione, queste 1500 famiglie si ritrovano con pochi mesi di respiro, con una cassa integrazione che terminerà a giugno, seguita da un licenziamento assicurato e con una prospettiva di rioccupazione drammatica e impossibile, a seguito della forte crisi mondiale generata dalla pandemia.

L’11 febbraio, come ricorrenza di questo triste anniversario, gli esponenti del sindacato Confael sono stati ricevuti al Mise, ministero dello sviluppo economico, per proporre l’estensione degli ammortizzatori sociali, indispensabili alla loro sopravvivenza.

Una disparità di trattamento e una scandalosa discriminazione fra Air Italy e Alitalia, continuamente sovvenzionata e aiutata negli anni, soprattutto adesso, con il decreto rilancio che prevede un intervento dello Stato di tre miliardi di euro per costruire e capitalizzare la nuova compagnia, Ita.

Le nuove restrizioni ai voli e l’incontenibile pandemia Covid-19 creano uno scenario drammatico per l’aviazione con una ripresa stimata nel 2026.

I fondi del Recovery Plan sono vitali per il rilancio dell’aviazione e la nascita di una compagnia nazionale in grado di inglobare l’eccellenza del trasporto aereo, fra cui tutti i 1500 dipendenti Air Italy.






Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici. Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)



La tua opinione per noi è molto importante.
Commento su WhatsApp
Ora anche su Google News, clicca qui e seguici



Iscriviti alla nostra newsletter gratuita

Rimani sempre aggiornato sugli ultimi approfondimenti.
Lascia il tuo indirizzo mail, seleziona i tuoi interessi e ricevi gratuitamente sulla tua casella di posta la prima pagina di Moondo con le notizie più interessanti selezionate per te.