Nelle nostre case le dimensioni degli alberi natalizi sono diminuite, anche per gli spazi ridotti nelle abitazioni. Lo segnala l’associazione dei Florovivaisti Italiani nel precisare che più del 70% degli italiani si orienta su alberi più “corti”, spendendo in media tra i 20 e i 40 euro.
A concedersi il lusso di oltrepassare i due metri di altezza solo il 5% degli italiani, che destinano all’albero di Natale anche una spesa di 100 euro. Mentre per addobbare i cortili dei condomini si può arrivare fino a 400 euro per alberi ancora più alti. Secondo l’associazione dei Florovivaisti Italiani cresce il fenomeno del noleggio, ma è ancora molto caro e può arrivare fino a 1500 euro per un albero da 4 metri.
E per chi ha animali domestici, anche i veterinari consigliano alberi naturali rispetto ai sintetici: I nostri pet non amano essere punti dagli aghi e difficilmente si arrampicheranno sugli abeti naturali come fanno sugli alberi di Natale finti, evitando danni o piccoli incidenti domestici.
”Gli abeti natalizi – sottolinea il presidente dell’associazione, Aldo Alberto – non vengono sradicati dalle foreste ma provengono da aziende vivaistiche dove sono coltivati appositamente per il mercato delle feste e vengono piantati di nuovo, dopo la vendita. Preferirli a quelli sintetici aiuta lo sviluppo del comparto florovivaistico italiano, incrementando il reddito delle popolazioni che vivono in aree rurali. Importante anche l’effetto benefico sull’ambiente per il contributo alla riduzione della CO2 assimilata durante le loro crescita e per la prevenzione del degrado idrogeologico. La coltivazione in Italia, oltretutto, garantisce la freschezza del prodotto, in quanto tagliato pochi giorni prima della consegna e sagomato a cono durante tutta la coltivazione per renderne compatte le fronde. Vanno scelti esclusivamente gli abeti con radici -conclude Alberto- bagnando la zolla regolarmente e posizionando l’albero a debita distanza dai caloriferi. Vanno inoltre evitati gli addobbi pesanti per non spezzare i rami o disperdere troppi aghi sul pavimento. Non bisogna neanche spruzzare neve sintetica perché l’albero è vivo e respira. Dopo l’Epifania si potranno reimpiantare in giardino e chi vive in città e non ha uno spazio verde potrà riciclarlo facilmente”.