14.3 C
Roma
martedì 23 Aprile 2024
Anteprima NewsAlla sbarra: abusava dei chierichetti

Alla sbarra: abusava dei chierichetti

Autore del contenuto

Ascolta il podcast

«In Vaticano di notte calava la paura. Nel seminario dei chierichetti del Papa a palazzo San Carlo, addossato all’ingresso del Perugino, tra la caserma della gendarmeria e Santa Marta, si aggirava l’orco più subdolo. In mondovisione, di giorno, in abito talare nella basilica di San Pietro, Gabriele Martinelli aiutava il Papa nelle celebrazioni eucaristiche. Si genufletteva devoto di fronte a Benedetto XVI. Poi all’imbrunire, ecco come si trasformava. Da predatore solcava gli sterminati corridoi del dormitorio, braccava le sue vittime, quei ragazzini raggomitolati nelle brande delle camerate, immobili, protetti solo da un lenzuolo. I chierichetti udivano i passi sino alla porta della camera del prescelto che chiameremo Paolo. Martinelli consumava i suoi abusi sessuali, saziava desideri e perversioni. Per poi riprendersi e tornare mite e ossequioso, e affacciarsi così a un nuovo giorno nei sacri palazzi come se nulla fosse, con gli alunni ministranti nella Basilica di San Pietro che correvano alla scuola parificata di sant’Apollinare, alcuni con il cuore in gola.

La vittima ha subito questa vessazione per interminabili notti, mesi, anni. A fianco a lui, Kamil Jarzembowski, il compagno polacco di stanza, rimaneva silente, atterrito, cercando il modo di affrancare la vittima dalla schiavitù. E quando osava puntare l’indice contro Martinelli, il preside del preseminario San Pio X, l’allora monsignore Enrico Radice, reagiva con fermezza per proteggere il suo innocente, intoccabile, prediletto, diventato poi sacerdote come se nulla fosse. È questa la terrificante ricostruzione che il promotore di giustizia vaticano oggi contesta a Martinelli, 29 anni, nato a Chiavenna, ordinato in diocesi di Como il 10 giugno 2017, e a Radice, rettore dominus indiscusso, della scuola dei chierichetti del Papa per 12 anni» [Nuzzi, Sta].

Uefa: stadi aperti al 30%

Dopo la sperimentazione nella Supercoppa giocata a Budapest il 24 settembre, il Comitato Esecutivo della Uefa ha deciso di consentire il parziale ritorno dei tifosi negli stadi nelle competizioni europee, qualora le leggi locali lo permettano, a partire dalle partite delle nazionali della prossima settimana. Gli stadi potranno ospitare spettatori fino al 30% della capienza. Non sarà ancora consentito l’ingresso dei tifosi ospiti.






Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici. Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)



La tua opinione per noi è molto importante.
Commento su WhatsApp
Ora anche su Google News, clicca qui e seguici



Iscriviti alla nostra newsletter gratuita

Rimani sempre aggiornato sugli ultimi approfondimenti.
Lascia il tuo indirizzo mail, seleziona i tuoi interessi e ricevi gratuitamente sulla tua casella di posta la prima pagina di Moondo con le notizie più interessanti selezionate per te.