Dopo il caso dell’olio extra vergine di oliva Igp Toscano venduto a 1,99 euro per mezzo litro in Coop, il Consorzio annuncia un giro di vite e maggiori controlli sugli scaffali, chiedendo anche l’aiuto dei consumatori.
Ecco le azioni messe in atto dal Consorzio nei confronti della inaccettabile svendita di olio Toscano Igp avvenuta nei giorni scorsi presso un punto vendita di una nota catena di distribuzione:
- è stata fatta esplicita e formale richiesta alla nota catena di distribuzione di ritirare immediatamente il prodotto dallo scaffale di vendita
- incremento massiccio delle azioni di vigilanza, ad opera di “agenti” del consorzio
- l’eventuale prodotto rinvenuto al di sotto di una soglia di costo reputata corretta sarà sottoposto ad analisi chimiche ed organolettiche e segnalazione agli organi repressivi competenti in materia.
- Il consorzio ribadisce l’importanza dell’azione di sorveglianza da parte del consumatore finale che è invitato a segnalare ogni caso dubbio e/o anomalia registrata al Consorzio o agli organi competenti
“Alcune confezioni di olio risalenti alla campagna 2016-2017 e in scadenza in questo mese di aprile si trovano in ‘svendita’ al prezzo di 1 euro e 99 centesimi in un punto vendita della provincia di Firenze, nonostante i continui richiami e le manifestazioni di disappunto espresse nei confronti della Coop” per questo il presidente del Consorzio, Fabrizio Filippi annuncia che “oggi pomeriggio è stata fatta esplicita e formale richiesta alla nota catena di distribuzione di ritirare immediatamente il prodotto dallo scaffale di vendita”.
“Non è accettabile – spiega Filippi – assistere ad uno svilimento così profondo di tutto un comparto, qual è quello della nostra olivicoltura toscana, in costante difficoltà e alla ricerca continua di una adeguata remunerazione per un lavoro ed un prodotto che rimane il nostro più bel biglietto da visita, che può rimanere tale se non perseveriamo nel lederci con le nostre stesse mani”.
Il Consorzio, “nonostante non sia nella liceità di intervenire sulla dinamica dei prezzi di vendita – si legge nella nota – incrementerà tuttavia le proprie azioni di tutela e vigilanza a partire dalla prossima settimana che vedrà i propri ‘agenti’ effettuare dei controlli specifici.
L’eventuale prodotto rinvenuto al di sotto di una soglia di costo reputata corretta sarà sottoposto ad analisi chimiche ed organolettiche”. “L’iter potrà concludersi con la segnalazione agli organi repressivi competenti in materia.
Al Consorzio – si conclude nella nota – preme sottolineare l’importanza dell’azione di sorveglianza che il consumatore finale può effettuare ed invita quindi tutti a informare la struttura su tutte le casistiche che possono rivelare dubbi o marcate anomalie”