A 48 ore dall’apertura del Salone di Torino continuano le polemiche per la presenza della casa editrice di estrema destra AltaForte che presenterà il libro Io sono Matteo Salvini, intervista allo specchio scritto da Chiara Giannini con prefazione di Maurizio Belpietro. Ieri il presidente della Regione Sergio Chiamparino e il sindaco di Torino Chiara Appendino hanno dato mandato di denunciare Francesco Polacchi, l’editore di AltaForte, per apologia al fascismo, dopo che questi a Un giorno da pecora s’è detto «fascista nell’unico senso possibile» e ha aggiunto che «l’antifascismo è il vero male di questo Paese». Dopo le defezioni di diversi scrittori anche il Museo di Auschwitz ha fatto sapere che non andrà al Lingotto ma resterà in città: «Non si può chiedere ai sopravvissuti di condividere lo spazio con chi mette in discussione i fatti storici che hanno portato all’Olocausto, con chi ripropone un’idea fascista della società» ha fatto sapere con una lettera al comune Halina Birenbaum, sopravvissuta al lager e dal direttore del museo di Auschwitz Piotr Cywinski.
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