Rassegna stampa dal 7 al 13 dicembre
Il governo tedesco conferma le nuove restrizioni natalizie. Un lockdown con chiusura totale di negozi al dettaglio, scuole, asili, a partire da mercoledì 16 dicembre.
“Le misure stabilite il 2 novembre non hanno agito a sufficienza. Si assiste di nuovo ad un aumento di casi Covid e una crescita esponenziale del contagio” ha dichiarato Angela Merkel. Le attività saranno chiuse dal 16 dicembre al 10 gennaio.
HAWAII
Sono le Hawaii a lanciare il nuovo progetto innovativo per far riprendere l’economia locale. Un programma di residenza temporanea ideato da Movers and Shakas, che offre un biglietto gratuito di andata e ritorno per Oahu ai lavoratori in remoto che desiderano vivere e lavorare sull’isola per almeno 30 giorni.
L’idea di poter fare smart working alle Hawaii collaborando per alcune ore alla settimana presso un’organizzazione no profit. Un posto magnifico con un tasso di infezioni da Covid fra i più bassi negli Usa.
Il primo gruppo di candidati ha tempo fino al 15 dicembre, mancano poche ore, SBRIGATEVI!
UNIONE EUROPEA
A Bruxelles il 10 dicembre è stato finalmente raggiunto un accordo sul bilancio europeo 2021-2027 e sul Recovery Fund, un piano da 750 miliardi di euro stanziati con lo scopo di fronteggiare le conseguenze economiche disastrose dovute dalla pandemia.
L’intesa tanto attesa arriva dopo una lunga trattativa con Polonia e Ungheria. Un accordo sul meccanismo sullo stato di diritto che blocca i fondi a chi non rispetta le regole democratiche.
Durante l’incontro è stato raggiunto un accordo sulla riduzione di almeno il 55 per cento delle emissioni di gas serra entro il 2030.
STATI UNITI
il 10 dicembre è stata eseguita a Terre Haute, nell’Indiana, la condanna di morte a Brandon Bernard, un 40enne afroamericano accusato per duplice omicidio nel 1999, in Texas.
L’uomo aveva solo 18 anni al momento del delitto. Vista la sua giovane età, il pentimento e la buona condotta negli anni, sono state raccolte circa cinquecentomila firme con l’intento di bloccare l’esecuzione, ma il presidente Trump non ha considerato l’idea.
Si tratta della nona esecuzione federale da luglio, ed altre quattro sono previste prima della fine del mandato del presidente Trump, il 20 gennaio.
CORONAVIRUS NEL MONDO
Secondo i dati dell’Oms questa settimana nel mondo sono stati registrati 692 mila nuovi casi da Coronavirus.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il paese con il maggior numero di incremento è sempre gli Stati Uniti con 230.852. Il paese più colpito al mondo con 15 milioni e 842 mila contagi e 295 mila vittime.
Al secondo posto troviamo il Brasile con 53.453 nuovi casi in 24 ore. Dall’inizio della pandemia sono circa 6 milioni e 836 mila i contagi con oltre 180 mila decessi.
Al terzo posto questa settimana troviamo la Turchia con 30.424 nuovi casi giornalieri.
Al quarto posto secondo i dati dell’oms viene classificata la Germania con 29.875 nuovi casi giornalieri. Vengono registrati dall’inizio della pandemia circa 1 milione e 314 mila contagi con più di 21.500 decessi.
Al quinto posto troviamo l’India con 29.398 casi in 24 ore. L’india è il secondo paese per numero di contagi nel mondo, dopo gli Usa, e terzo per numero di morti, dopo Usa e Brasile.
Al sesto posto troviamo la Russia con 28.585 nuovi casi giornalieri.
Al settimo posto si registra il Regno Unito con 20.964 nuovi casi giornalieri. I dati registrano 1 milione e 814 casi dall’inizio della pandemia con più di 63.600 vittime.
Scende questa settimana all’ottavo posto l’Italia con 16.998 nuovi casi registrati dall’Oms che rileva i dati dal ministero della salute italiano.
L’Italia ha registrato dall’inizio della pandemia 1 milione e 787 mila contagi e oltre 62 mila vittime.
Al nono posto troviamo la Polonia con 13.750 nuovi casi giornalieri ed infine al decimo posto si registra la Francia con 13.673 nuovi casi, con un totale di 2,4 milioni di contagiati dall’inizio della pandemia e di 57.600 vittime.
UNICEF
L’11 dicembre 1946 viene istituito il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), un organo nato con lo scopo di aiutare bambini e famiglie vittime della seconda guerra mondiale, che oggi compie 74 anni.
La sede centrale si trova a New York ed è presente in altri 190 stati. Lo scopo di questo organo è occuparsi di assistenza umanitaria, principalmente nei paesi in via di sviluppo. Nel 1965 riceve il Premio Nobel per la pace “per la promozione della fratellanza tra le nazioni”.