Clamoroso
Russi morti per l’alcol negli anni Novanta: 60 mila. Nel 2018: 3.600 [Dragosei, CdS].
In prima pagina
• La Wto dà ragione agli Usa: il 18 ottobre scatteranno dazi per 7,5 miliardi di merci dell’Ue. L’impatto per l’Italia sarà di 4,5 miliardi
• Un italiano su due vuole tenersi i contanti in tasca: sono più comodi delle carte e lo Stato non può metterci mano
• In Vaticano è in corso una grossa indagine su alcune operazioni finanziarie della Segreteria di Stato. Cinque le persone sospese
• Ancora tensioni sull’Iva nella maggioranza, mentre Conte allontana la riforma del ticket
• L’ultima proposta di Johnson all’Ue per la Brexit: due frontiere per l’Irlanda del Nord. Dublino non è d’accordo
• Il Copasir vuole chiarimenti dal premier Conte sugli incontri tra William Barr e gli 007 italiani sul Russiagate
• Al Metropol di Mosca una trattava c’è stata. Un oligarca russo ha confermato a Report i rapporti tra Savoini e i russi
• La lettera del principe Harry contro i tabloid e in difesa di Meghan. Non vuole che sua moglie faccia la stessa fine della madre
• Trump voleva un fossato con i coccodrilli al confine con il Messico. Poi ha scoperto che era illegale
• Bernie Sanders è stato operato per un’occlusione a un’arteria. Ora sta bene
• Libia, nuovo attacco delle forze di Haftar sull’aeroporto degli italiani
• Rifiuti a Roma, l’allarme di presidi e medici: «Forse è il caso di chiudere le scuole»
• Confermata in Appello la condanna a 12 anni di carcere per Luca Traini
• La donna accusata di omicidio stradale per aver attraversato col rosso
• Luca Parmitano è il primo italiano a comandare la Stazione spaziale internazionale
• Champions, l’Inter gioca bene ma perde contro il Barcellona, il Napoli pareggia in Belgio,
• Marchisio dà l’addio al calcio
• È morto Giorgio Squinzi
Argentina
Più di un argentino su tre vive sotto la soglia di povertà. La metà dei bambini e degli adolescenti non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena (numeri dell’Indec ,l’istituto di statistiche ufficiali argentino) [Guanella, Sta].
Affitto
«Nella Sardegna profonda nessuno vive in affitto, sarebbe un disonore, ognuno ha la casa sua e, se non ce l’ha, non si sposa, e fino a poco tempo fa un cubo di mattoni, con sopra le tegole, lo si tirava su in una domenica con l’aiuto di parenti e amici e ci si sdebitava dandogli da mangiare e bere per tutta una notte» [Luca Goldoni, Viaggio in provincia, Mondadori, 1984].
Norbert
Il caso di Norbert Kereszeny, 19 anni, rumeno, primo nella graduatoria del test di Medicina sostenuto lo scorso 3 febbraio da oltre 60 mila studenti. Maturità scientifica con il massimo dei voti al Tosi di Busto Arsizio, Norbert vive in Italia da tredici anni, da quando si è ricongiunto con i genitori, infermieri all’ospedale di Castellanza. Per preparare il test ha iniziato a studiare in terza liceo, quando ha capito che avrebbe voluto fare il medico.
Come ti sono sembrate le domande?
«Mi preoccupava che ce ne fossero tante di cultura generale. Ne ho sbagliata una sulla vita di Leonardo da Vinci; però in generale non erano difficili. Non ho avuto esitazioni in matematica (anche se erano molto difficili i quesiti con le funzioni trigonometriche e l’equazione esponenziale), o in chimica e fisica, che erano anche le mie materie preferite al liceo».
Preparare il test di Medicina e al tempo stesso la maturità è stato faticoso?
«Non particolarmente, perché ho iniziato al momento giusto. Studio tanto, ma non sono un secchione. Mi piace uscire con gli amici, chattare, leggere» [De Gregorio, CdS]
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