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Anteprima, la spremuta di giornali del 25/09/2019

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anteprima la spremuta di giornali

Clamoroso
Il caso della contadina armena Satenik Kazaryan, di anni 22, dai cui occhi non scendono lacrime liquide, ma di cristallo [Dagospia].

In prima pagina
• La Corte suprema dà torto a Johnson e riapre il Parlamento inglese
• La gente si ammala meno di cancro. Le probabilità di sopravvivere sono in aumento
• La mamma d’Arisa potrebbe essere uno dei 100 mila italiani che si sono finti falsi invalidi
• Premi a chi usa le carte di credito. Carcere per chi evade. Il piano di Conte per ridurre le tasse e smontare la flat tax.
• A New York si torna a parlare di Libia. Il premier italiano cerca di convincere Trump ad abbandonare la strada delle armi
• Forte discorso di Trump all’Onu: «Noi siamo i più forti di tutti, speriamo di non dover mai dimostrare questa forza»
• La Lega fa mancare per due volte il numero legale in Commissione Affari Costituzionali: è solo un avvertimento del calvario che attende il governo in Parlamento
• Duecentocinquantamila metri cubi di ghiaccio rischiano di staccarsi dal versante italiano dei Monte Bianco e precipitare nella Val Ferret.
• Da ottobre bollette più care
• Lula rinuncia alla semilibertà
• L’Ue dà ragione a Google e mette limiti (geografici) al diritto all’oblio. Quello che si dimentica in Francia si trova in America.
• Tre ergastoli e 14 condanne per il clan Spada.
• Sbarcati a Messina i 182 della Ocean Viking
• Il Brescia è stato sconfitto dalla Juve, ma con onore. Senza Ronaldo i bianconeri hanno sofferto.
• Terremoto in Pakistan: almeno 19 morti
• L’Aifa dispone il divieto d’uso per alcuni farmaci potenzialmente cancerogeni
• Buscetta candidato all’Oscar

Pd
Dopo la Lorenzin, che proveniva da destra, s’è iscritta al Pd, provenendo però da sinistra, Laura Boldrini. Il Pd ha accolto entrambe con un tweet di Zingaretti e un benvenuto abbastanza entusiasta di Zanda. È rispuntata anche la Rosy Bindi: l’uscita di Renzi ha liberato un posto in direzione e lei l’ha occupato. S’è infine saputo che l’albergatore Bianconi, candidato da Pd e M5s in Umbria, l’ultima volta ha votato centro-destra.
«La scissione di Renzi? Non è finita qui».
Teme un secondo big bang?
«Temo che ci saranno altre uscite dal Pd. Renzi ha incassato ministri e sottosegretari, è uscito con grande cinismo e tempismo, e ora siede al tavolo del governo».
Può far cadere il governo quando vuole?
«Di certo rivendicherà la golden share. La sola spiegazione della scissione è che Renzi, di cui non mi sono mai fidata, non sa stare in un partito dove non comanda lui. Renzi e Salvini faranno di tutto per alimentarsi a vicenda, quindi toccherà al Pd combattere la cultura che la Lega interpreta» [Rosy Bindi a Monica Guerzoni, CdS].

Maiali
Maiali allevati nel mondo: 880 milioni. La metà di questi è allevata in Cina. Fatturato della carne di maiale in Cina: 114 miliardi di euro. I maiali cinesi sono adesso colpiti dalla peste africana, il governo ne ha fatti abbattere a milioni: quando si scopre che un maiale ha la peste, si devono abbattere tutti i maiali nel raggio di tre chilometri. L’indennizzo previsto per i contadini è di 158 euro a maiale abbattuto. Dovrebbero pagarlo le amministrazioni locali, che non hanno quasi mai i soldi. Capita così che i contadini non abbattano i maiali e che la peste si diffonda. Il virus rimane presente e attivo per diverse ore anche sui vestiti e sugli utensili impiegati dagli allevatori, rendendo ancora più alto il rischio di nuovi contagi. La peste suina africana si trasmette solamente tra i maiali, è innocua per gli esseri umani [Il Post].

In Italia il mercato della carne di maiale è in crisi, dal 2014 a oggi sono stati chiusi novemila allevamenti (quattro al giorno). Concorrenza spagnola, minor interesse dei consumatori. Prezzo al chilo nel circuito Dop: 1,1 euro (-20% sul 2017). Per garantire un margine alla produzione il prezzo dovrebbe essere di 1,6. La suinicultura da noi vale 3,4 miliardi, il giro d’affari di macellazione e trasformazione 8 miliardi. Angela Garofalo della Confederazione Italiana Agricoltori: «Da noi l’allevamento dei maiali è Dop-centrico: più del 70% di quello che viene allevato viene venduto ai produttori del Prosciutto di Parma e del San Daniele. Per rispettare il disciplinare, i maiali destinati ai due consorzi devono essere più pesanti e devono rispettare standard di qualità particolari, a cominciare dalla percentuale di grassi. Il che li rende più costosi da allevare».
I consorzi, però, si prendono solo le cosce: e il resto del maiale?
«Tecnicamente, può diventare carne da banco, dall’arista alle costate. Ma gli allevatori italiani fanno fatica a piazzarlo alle macellerie o alla grande distribuzione perché costa troppo. I consumatori preferiscono i maiali più magri, che arrivano soprattutto dalla Spagna, e che appunto sono meno cari» [Cappellini, Sole].

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