Di Maria Sandra Giuliani
Cosa farò quando potrò finalmente aprire la porta di casa? Sicuramente non avrò un solo pensiero che mi passerà per la testa. Le cose sono tante. Mi è sempre piaciuto pensare che l’attesa aumenti il desiderio. Non ci siamo mai accontentanti delle piccole cose che potevano riempire il nostro piccolo mondo, le abbiamo sempre sottovalutate.
In questo periodo di quarantena, ho potuto riflettere su come migliorare me stessa, su cosa potesse veramente farmi stare bene e cosa no. Ho preso delle decisioni importanti, e mi sono finalmente potuta concentrare su quello che veramente conta di più. Ho potuto pensare a quanto spesso ho sottovalutato le azioni quotidiane che ora mancano tanto.
Appena aprirò la porta di casa, farò tutto ciò che non ho mai fatto per ansia, paura. Questa esperienza mi ha aiutato a riflettere. Tante persone attorno a noi stanno morendo; e se ci fossi stata io nel conteggio? Avrei rimpianto fin troppe cose.
No, non c’è un qualcosa in particolare che vorrò fare appena metterò piede in strada. Ho imparato ad apprezzare ogni singolo dettaglio della mia vita quotidiana, ogni azione; ho imparato ad apprezzare le cose più piccole ed insignificanti.
Ho imparato tanto da questi giorni chiusa in casa e appena aprirò quella porta, uscirò più sicura di me, più sicura delle mie scelte. Sono tempi difficili, tragici, ma dobbiamo crederci e non arrenderci. Apprezzerò la libertà che non ho mai colto veramente.
Credo che la libertà non si possa spiegare, si può soltanto respirare come l’aria ma ho conosciuto anche un’altra libertà ,quella che conta per me e questa è la libertà della mia mente, del mio pensiero.