Attesa per oggi la decisione sui tassi della Federal Reserve. Secondo gli analisti si va verso il primo taglio dei tassi da 10 anni, la riduzione dovrebbe essere compresa tra lo 0,25 e lo 0,5 per cento.
Mariarosaria Marchesano su Il Foglio: «La mossa viene data per scontata dai mercati, ma l’aspetto sul quale resta ancora qualche dubbio è l’entità del taglio da cui si vedrà fino a che punto la linea della Fed guidata da Jerome Powell coincide con quella del presidente americano, Donald Trump. La retorica della Fed “paziente” ha alimentato previsioni su due-quattro tagli di tassi d’interesse entro il 2021, con una prima riduzione che secondo alcuni potrebbe arrivare addirittura a 100 punti base. Il punto, però, è che i dati macroeconomici su cui si basano le valutazioni che giustificano le scelte della politica monetaria americana – mercato del lavoro, crescita economica e inflazione – sono ancora ampiamente positivi anche se si registra un rallentamento del pil nel secondo trimestre di quest’anno. In queste condizioni sarebbe difficile per Powell giustificare un taglio superiore allo 0,25 per cento senza minare la sua credibilità e autonomia decisionale, sostiene una parte degli analisti. A questo si potrebbe obiettare che nelle sue valutazioni il Fomc dovrà tenere conto anche dei timori di un rallentamento globale, a causa di fattori d’incertezza che vanno dalla Brexit alle tensioni commerciali. Insomma, la Fed è il principale punto di riferimento per i mercati di tutto il mondo e le sue scelte sono destinate a pesare sullo scenario globale»