La relazione del 2018 sull’uso del sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi pubblicata oggi mostra che lo scorso anno gli Stati membri hanno comunicato alla Commissione europea un totale di 3699 notifiche di rischi per alimenti o mangimi. Di queste, 1118 sono state classificate come “allerta”, indicando un grave rischio per la salute per il quale gli operatori del settore alimentare o le autorità competenti hanno dovuto intervenire rapidamente. Le aflatossine nelle noci e il mercurio nel pesce spada sono stati i due problemi più frequentemente segnalati negli alimenti controllati ai confini dell’UE e sul mercato dell’UE. Come negli anni precedenti, solo una piccola percentuale delle notifiche del 2018 riguardava i mangimi (9%) e i materiali a contatto con gli alimenti (4%). Sempre nel 2018, un numero significativo di notifiche ha riguardato un’epidemia di Listeria monocytogenes di origine alimentare multipaese legata al mais congelato. Il RASFF è stato fondamentale per rintracciare e ritirare dal mercato i prodotti interessati.
Gli avvisi di allerta, che riguardano la circolazione di prodotti non sicuri sul mercato, sono aumentate del 19% rispetto al 2017, con il 13% in più di risposte da parte dei diversi Paesi. Calano gli avvisi di respingimento alle frontiere.
L’Italia è uno dei Paesi più attivi nel network, con 400 notifiche originali e oltre 750 notifiche di risposta.
Il commissario Vytenis Andriukaitis, responsabile della salute e della sicurezza alimentare, ha dichiarato: “Il 2019 segna il 40° anniversario del Rasff, riconosciuto a tutti, all’interno e all’esterno dell’UE, quale strumento fondamentale per garantire che gli alimenti immessi sul mercato dell’UE siano sicuri. La tracciabilità degli alimenti e, se necessario, la rapida rimozione delle merci dal mercato sono impegni che abbiamo nei confronti dei consumatori. L’accresciuta attività della rete Rasff, come dimostra la relazione di quest’anno, è una conferma della cooperazione rafforzata degli operatori del settore alimentare e delle autorità degli Stati membri, che costituisce un messaggio positivo per i consumatori”.