La Direzione della Reggia di Caserta ha sospeso da oggi, giovedì 13 agosto, il servizio di carrozze a cavallo a seguito della triste vicenda accaduta ieri: un cavallo che trainava una carrozza di turisti sotto il sole cocente è crollato a terra stremato ed è morto.
Il cavallo si è accasciato a terra ed è morto mentre nell’ora più calda, verso le 13:30, trasportava in carrozza di turisti su e giù per il grande parco della Reggia di Caserta.
La notizia è stata subito segnalata dai cittadini e le immagini condivise sui social sono diventate virali ed hanno acceso rabbia e indignazione non solo tra le associazioni animaliste ma anche tra tanta gente comune. E’ da tempo che i cittadini denunciano questo sfruttamento dei cavalli che avviene all’interno della Reggia di Caserta, ma non solo. “Viviamo in un’era altamente tecnologica e pensare di utilizzare questi poveri animali per il trasporto umano, invece che mezzi moderni ad impatto zero, è qualcosa di anacronistico, surreale ed egoistico“.
“Vigileremo con i nostri volontari per impedire che questi poveri animali vengano fatti circolare in condizioni climatiche critiche” hanno dichiarato il Consigliere Regionale dei Verdi-Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e Rita Martone, coportavoce dei Verdi- Europa Verde nel casertano.
“L’Ente Nazionale Protezione Animali, da sempre impegnato per contrastare questo insensato mercimonio perpetrato ai danni di cavalli resi schiavi, farà tutto il necessario attraverso il suo studio legale perchè i colpevoli di questo scempio paghino per le loro azioni”. Lo si legge in una nota dell’Enpa, in cui Massimo Pigoni, vicepresidente nazionale dell’Ente, aggiunge: “E’ assurdo che al giorno d’oggi ancora si utilizzino gli animali per queste finalità, attività non più accettabili anche alla luce delle ormai accreditate conoscenze scientifiche ed etologiche, che dimostrano senza ombra di dubbio che gli animali soffrono e patiscono esattamente come noi. L’Enpa combatterà questa battaglia di civiltà con tutti i mezzi a disposizione. In un Paese civile le botticelle dovrebbero scomparire immediatamente e per sempre“.
Sul decesso dell’animale, il cui corpo verrà sottoposto ad autopsia è stata aperta un’indagine dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere per verificare eventuali maltrattamenti subiti, e in che condizioni fosse tenuto.