Questa settimana parliamo di #leadership ed in particolare di πππ πππππππ πππ?, il libro di Leonardo Dri sulla γscienza per guidare il team e lβorganizzazione al risultato.γ
Quello che piΓΉ mi Γ¨ piaciuto di questo libro Γ¨ lo stile diretto, un poβ scanzonato e a volte anche irriverente della scrittura, oltre agli esempi concreti che vengono fatti per esemplificare i vari passaggi teorici oltre alle infografiche di RebelHands che riassumono i concetti di ciascun capitolo.
In questo libro Leonardo Dri affonta il tema della π₯πππππ«π¬π‘π’π© π§ππ₯π₯βπ¨π«π ππ§π’π³π³ππ³π’π¨π§π spostando γil focus dai processi alle persone, dai concetti astratti alle esperienze concreteγ e lo fa con un approccio molto pragmatico.
Il proposito Γ¨ quello di aiutare a mettere ordine nelle proprie competenze, di raccontare γperchΓ© le cose funzionano in un certo modo e [spiegare] un modello prevedibile e replicabile per poter gestire le relazioni sul luogo di lavoro.γ
Penso che un poβ chiunque che lavora in unβazienda, quale che sia la funzione che occupa, abbia vissuto o viva situazioni come quelle descritte nel libro.
Ci sono infatti parecchi spunti sulla quotidianitΓ e numerosi indizi su γcosa significhi intervenire per migliorare le cose.γ
Nel libro lβautore desccrive quali siano secondo lui γle competenze necessarie per la leadership, e su come svilupparle efficacemente.γ
Il libro non Γ¨ un trattato di organizzazione, piuttosto un supporto per γle situazioni in cui si desideri lavorare con occhio critico allo scheletro organizzativo delle aziende β¦ partendo β¦ da informazioni scientifiche su come gli esseri umani funzionano e si aggregano.γ
Si parla di delega, controllo e correzione, comunicazione del leader, sicurezza psicologia, responsabilitΓ , autonomia, resistenza al cambiamento, cultura e clima aziendale.
Alla fine Leonardo descrive anche come sarebbe la sua azienda ideale, ma per quello non vi resta che leggere il libro. Vi posso solo dire che γil vero leader si rende pressochΓ© inutile al suo team.γ Attenzione: βsi rende pressochΓ© inutileβ, non βΓ¨ inutileβ.











