Buongiorno moondo! Questa domenica l’argomento di cui vorrei parlarvi è quello del BookCrossing. Qualcuno/a di voi lo conosce già o vi ha mai preso parte? Se vi va scrivetemi le vostre esperienze e sensazioni. Ma andiamo con ordine.
L’idea di base del BookCrossing è di lasciare libri nell’ambiente naturale compreso quello urbano, ovvero ovunque si voglia e questo affinché altre persone li possano trovare e leggere e a loro volta possano contribuire a questo scambio continuo fra persone che fra di loro non si conoscono.
Il termine deriva da “bookcrossing.com” un club gratuito di libri on-line fondato nel 2001 per incoraggiare tale pratica, al fine di “rendere il mondo intero una biblioteca”.
Sono sempre di più i paesi nel mondo dove si possono trovare piccole biblioteche di “strada” ed anche in Italia se ne trovano parecchi esempi in giro per le città, alle fermate dell’autobus, negli alberghi o presso stabilimenti balneari piuttosto che nell’androne di un palazzo e molti altri posti ancora.
Che storia, provare ad immaginarsi chi prima di noi lo ha letto quel particolare libro, come lo avrà trovato, cosa fa nella vita, da dove viene, dove sta andando, che sogni o progetti ha, è innamorat*… sono veramente tante le domande che ci si potrebbe fare.
Credo che in fondo è il bello di poter immaginare, sognare, e tutto grazie ad un “semplice” libro che prima di noi un altro essere umano ha letto, con il suo passato, il suo presente ed il suo futuro.
Mi sa che quando arriverà il momento di fare un po’ di spazio in libreria, cercherò dei punti di bookcrossing a cui donare dei libri perché possano avere una seconda e terza e quarta vita e così via.
Buona lettura ed alla prossima puntata.