Per l’articolo di questa settimana, l’ultimo prima di una pausa per le festività natalizie e di fine anno, ho deciso di dare la parola a persone, a professionisti e professioniste che in questi mesi ho avuto il piacere di conoscere anche di persona oltre ad essere in collegamento su Linkedin, persone che stimo e che seguo con molto interesse.
Prendendo spunto da una di queste persone, che alcuni giorni fa mi ha contattato chiedendomi l’indirizzo di casa perché mi voleva far avere un libro come suo regalo di natale, mi è nata l’idea di chiedere al mio network dei consigli di lettura, per le vacanze o per i prossimi mesi. A giudicare da quante persone hanno aderito ed i titoli che mi hanno suggerito, avrò da leggere per il prossimo anno.
Non ci sono solo libri specifici di questo o quel settore, di questa o quella professione, come si potrebbe forse pensare, data la platea, date le persone a cui mi sono rivolto, e invece la cosa bella è che siamo in tantə ad essere mossi da una spiccata curiosità nelle nostre letture, spaziando anche fuori dai nostri rispettivi ambiti.
In moltə mi hanno chiesto se dovessero suggerire dei titoli di saggistica o dei romanzi, o di uno specifico argomento. Chiaramente i libri di saggistica e manualistica non mancano, ma ci sono anche molti romanzi.
Il primo a rispondere all’appello è stato Paolo Gallo che mi ha consigliato la lettura di tre libri letti nel corso della preparazione del suo nuovo libro che uscirà nel 2023: Corruptible di Brian Llass, un libro su come il potere corrompa chi lo ottiene, Stolen Focus di Johann Hari che indaga sulle cause del nostro calo di attenzione e concentrazione, mentre Quit di Anne Duke spiega come smettere, interrompere un’attività sia parte integrante del successo.
Riccardo Scandellari mi ha consigliato OLTRE IL BURRONE di Geoffrey A. Moore un classico del marketing nell’ultima edizione aggiornata che ha rivisto in chiave tecnologica la curva di adozione delle novità, uno dei concetti di riferimento per il marketing e l’organizzazione delle start-up (tecnologiche e non) degli ultimi decenni, Metafora e vita quotidiana di George Lakoff e Mark Johnson spiega la centralità della metafora in tutti i nostri processi mentali e TROVA IL TUO FILO ROSSO di Tamsen Webster che descrive un metodo in cinque fasi (obiettivo, problema, verità, cambiamento, azione) per trovare il Filo rosso della propria idea e a sfruttarlo per raggiungere il giusto posizionamento e ottenere l’impatto desiderato.
Rudy Bandiera mi ha proposto Sapiens. Da Animali a Dei e Homo Deus di Harari perché “ci mostra cosa siamo stati e cosa probabilmente saremo” e Il Signore delle Mosche di William Golding ci dice chi siamo, rappresentando un’allegoria degli del totalitarismo e del controllo sulla masse.
Marco Vittorio Micotti propone la lettura del combo #GALATEO di LINKEDIN di Valentina Marini e Giada Susca e BUSINESS NETWORKING di Benedetto Buono, il primo “un manifesto di preziosi principi da applicare al mondo di LinkedIn, sottolineando l’importanza di praticare un atteggiamento etico, gentile e misurato“ ed il secondo un’analisi di vari approcci, modalità e strumenti del business networking, di cui Linkedin è oggi giorno un tassello immancabile.
Emanuela Spernazzati mi ha suggerito Le parole sono finestre (oppure no) di M. B. Rosenberg sul tema della comunicazione non violenta, mentre rimanendo in tema di comunicazione, ma spostandoci sul tema delle tecniche di narrazione della realtà concreta che ti circonda, Katia Bovani mi ha consigliato la lettura di Raccontare. Strategie e tecniche di storytelling di Alessandro Perissinotto, mentre con il suo secondo consiglio, Pensieri lenti e veloci di David Kahnemann ci propone di guardare al modo in cui prendiamo le decisioni da una prospettiva diversa: siamo proprio sicuri che lasciamo da parte l’istinto?
Gabriella Scapicchio ci porta in giro per il mondo con il suo consiglio di lettura di The long road to Cullaville, 16 racconti di avventure in 16 paesi scritti da Boris Kester. I viaggi sono la sua passione, ma Gabriella riconosce che sono utili anche come ispirazione per il suo lavoro di innovatrice.
Il consiglio di lettura che mi ha dato Nicola Imbimbo è il libro di Carlo Rovelli Ci sono luoghi al mondo dove più che le regole è importante la gentilezza, un libro che può essere considerato un diario delle avventure intellettuali di un fisico teorico che crede nell’impegno civile e nella necessità di una seria divulgazione, e sogna un mondo in cui, più delle regole, conta la gentilezza.
Rimanendo in tema di gentilezza non potevo non chiedere un suggerimento a Giampaolo Grossi che mi ha proposto i libri di Roberto Baggio Una porta nel cielo e Mathew McCounaghey Greenlights, “due libri ispirazionali, il primo per quanto riguarda la vita il secondo per quanto riguarda la carriera.”
Dario Ramerini mi ha suggerito Rivoluzione OKR di John Doerr perché anche se un libro di management e di cultura aziendale, è un libro che può servire a tutti, soprattutto quando parla di obiettivi definibili aspirazionali, che devono essere audaci e non necessariamente raggiungibili al 100%, e obiettivi “committed” che devono essere raggiungibili e possibilmente al 100%
Egidio Alagia ha proposto Come gli hippie hanno salvato la fisica di David Kaiser che parla di quel fecondo miscuglio di esperienze diverse che fu la controcultura New Age degli anni Settanta e che contribuì non poco a sviluppare molte delle idee alla base della fisica dei quanti.
Alessandro Angelelli mi ha suggerito di leggere Human to Human di Bryan Kramer per via del suo approccio diverso al marketing ed alla comunicazione, a cui “poi negli anni si sono accodati in tanti” ovvero che la comunicazione, anche in ambito marketing, deve essere da persone a persone.
Valentina Gherardi mi ha consigliato un libro, Focus di Al Ries che tratta di “uno dei problemi maggiormente ricorrenti nelle aziende e per chi approccia al personal Branding” ovvero quello della perdita del focus nel corso del tempo.
Davide Giansoldati invece mi ha consigliato La società della performance. Come uscire dalla caverna di Maura Gancitano e Andrea Colamedici perché “ci aiuta a ricordare chi siamo e il nostro ruolo del mondo” lasciandoci alle spalle l’apparenza, lo storytelling immediato così come il benessere smodato e la visibilità assoluta.
I consigli di lettura che Barbara Reverberi mi ha dato sono IMMAGINA di Jane McGonigal RoiEdizioni e Ethics gym di Mariagrazia Villa Il primo perché parla di come abbiamo “bisogno di immaginare il nuovo per vivere il cambiamento con la parte più intuitiva di noi” e vivere “un futuro che è già qui”, mentre il secondo libro parla di come la comunicazione abbia bisogno di riscoprire l’etica e la saggezza che le parole vere offrono per arrivare all’altro.
Rimanendo in tema di comunicazione David Bevilaqua ci propone la lettura di IL LATO OSCURO DELLE STORIE di Jonathan Gottschal che esplora fino a che punto le storie riescano ad influenzare, anche in negativo, il nostro cervello e le nostre vite. L’altro consiglio di David è invece L’era della dopamina di Anna Lembke che indaga la dipendenza in modo accessibile le insidie della moderna società digitalizzata.
Sebastiano Zanolli mi ha proposto come lettura FUNZIONARE O ESISTERE? di MIGUEL BENASAYAG, perché è un libro che aiuta a “coltivare il dubbio sul fatto che i il sistema sia perfetto” e l’umano ha una sua complessità piena di senso, a partire dalla fragilità del corpo e dalle emozioni come ricchezza della vita.
Andrea Pietrini mi ha suggerito la lettura del libro di Aldo Cazzullo A riveder le stelle un libro talmente bello da far piangere dall’emozione mentre lo leggi e che parla del poeta Dante che inventò l’Italia dando anche un’idea di noi stessi e del nostro Bel Paese.
Giulio Xhaet consiglia la lettura del libro di Adam Grant PENSACI ANCORA “perché spiega fenomeni sociali e psicologici complessi con freschezza e rigore” ed in particolare invita a mettere in discussione le proprie idee e imparare a ripensare e disimparare.
Il consiglio di Giuseppe Stigliano è in ambito tecnologico: Exponential: How Accelerating Technology Is Leaving Us Behind and What to Do About parla di come l’innovazione tecnologica digitale stia cambiando e sempre più cambierà le nostre vite. molto ben argomentato con molti stimoli originali ed argomentati.
Rimanendo sul filone tecnologico Fabio Antichi consiglia la lettura dell’intero ciclo di Isaac Asimov dedicato ai robot. Per Fabio si può considerare Isaac Asimov un vero e proprio visionario inventore del concetto di “intelligenza artificiale.”
Leonardo Dri mi ha consigliato Humanocracy, un libro scritto da Gary Hamel e Michele Zanini che parla di come la burocrazia rappresenti un freno all’innovazione anche nelle imprese private, ma che si sta formando un nuovo paradigma organizzativo più decentralizzato e flessibile. Mi ha anche consigliato un romanzo ormai diventato un classico, Fight Club di Chuck Palahniuk: il protagonasta è un giovane disilluso dalla società consumista in cui vive e che trova il suo sfogo negli incontri clandestini di lotta.
Luca Maniscalco consiglia la lettura di Famiglia & Digitale – Costi e opportunità, un’analisi sugli spazi sempre più ampi che il digitale ha conquistato e consolidato nella vita quotidiana e nelle relazioni delle famiglie italiane, in particolare con figli minori.
Ylenia Totino mi ha consigliato la lettura di Si cade anche da fermi di Vanni Oddera perché “perché ci fa capire di come la vita sia importante, a volte data per scontata” e perché racconta l’attività benefica di questo campione che “grazie alla Sua passione, al suo mezzo permette di far tornare un sorriso e dare speranza e serenità a chi non ne ha.” Mi ha anche consigliato il libro Il corpo sa tutto di Banana Yoshimoto che “tramite racconti diversi dove protagoniste sono delle donne, ci fa capire che alla fine ognuno di noi ha la sua storia, con le proprie fragilità perché siamo essere umani.”
Franca Scaringella mi ha suggerito di leggere un romanzo di Luis Sepulveda, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore un libro che odora di libertà ambientata nel contesto naturale dell’Amazzonia mostrandoci un modo di vivere in simbiosi con la natura “che per noi sarebbe inconcepibile, ma dentro al quale si respira la vera essenza dell’essere umano” con la natura appunto e con gli animali.
Elena Cosentino mi ha consigliato Molto forte, incredibilmente vicino di Safran Foer “perché parla delle piccole cose che in realtà sono quelle che contano” e Zia Mame di Patrick Dennis che “parla di una donna non convenzionale attraverso gli occhi del nipote in modo ironico e divertente.”
Sara Baroni mi mi ha suggerito come lettura Manuale per ragazze rivoluzionarie, perché tratta il femminismo in una chiave moderna, concreta, con consigli utili, pratici e tangibili di come attuare il femminismo nella quotidianità. Ottimista ed ironico.
Chiara Bacilleri sta leggendo Capire il presente di Factanza Media e lo trova un libro che aiuta ad aprire il proprio sguardo alla complessità del presente, impiantando il seme della curiosità e trasmettendo passione per la conoscenza, seguendo un approccio accessibile, ma mai semplicistico.
Simona Balzano consiglia spesso il libro Tutto quello che so sul management l’ho imparato dal mio cane di Martin P. Levin che ha come protagonisti Angel, il cane, ed un leggendario guru dell’editoria americana ormai novantenne e che offre al lettore una breve e brillante sintesi delle regole del leader di successo.