Di Mariangela D’Aiuto
Mancano 14 giorni alla fine della quarantena, sono già settimane che non riesco più a contare i giorni, quindi mi sono dedicata ad un misero conto alla rovescia.
Immagino un diario, un diario dove parlo di come sarebbero state le mie giornate senza pandemia e a dir la verità non è cambiato molto, mi manca uscire stare con gli amici le passeggiate al mare… ma infondo non c’è niente di più bello che stare in casa con la propria famiglia.
Questi giorni mi sono serviti per capire meglio tante cose, mi hanno aiutato a crescere e pensare tanto. 14 giorni, e tutta questa monotonia dovrebbe finire… la prima cosa che farò? Sembrerà strano ma andrò a fare la spesa… bene si, questa monotonia non mi dispiaceva.
Sto bene e ho scoperto che i miei animali domestici ascoltano molto più di quanto possa fare una persona e sono molto più di compagnia. Correrò a riabbracciare mia nonna, e rinascere in quell’abbraccio lasciandomi tutti i sensi di colpa alle spalle per non averle dato le giuste attenzioni… i vecchietti venivano sempre messi in secondo piano e, nonostante la forza che ha mia nonna, mi sono accorta che in fondo è fragile più di quanto sembri!
Le porterò la spesa e le racconterò di tutti i miei giorni in quarantena lontana da lei e di quanto mi sia mancata. Inoltre guarderò alla “libertà” con occhi diversi, non avevo mai provato una tale sensazione nonostante io esca poco!
Guarderò il mondo con occhi diversi… perché la colpa di questa catastrofe è in gran parte anche la nostra, guarderò la natura con occhi diversi, e continuerò a meravigliarmi di quanto sia magica e splendida. Passerò le mie giornate a godermi la vita anche con mascherina e guanti, perché mi sono accorta che basta poco per essere felici e per godersi la vita in ogni sua sfumatura.