Buone notizie per il mondo del lavoro. Per la prima volta da sette anni la disoccupazione a maggio è scesa sotto al 10 per cento, al 9,9. Il tasso di occupazione, poi, è salito al 59 per cento, il valore più alto da quarantuno anni, ovvero da quando sono disponibili le serie storiche.
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L’Istat spiega che il numero degli occupati ha raggiunto 23 milioni e 387mila unità registrando un aumento di 67mila impiegati (+0,3%) rispetto ad aprile. Migliora anche il tasso di disoccupazione giovanile (15-24enni) che scende al 30,5 per cento, in calo di 0,7 punti rispetto ad aprile.
I dipendenti stabili aumentano più di quelli a termine in valore assoluto (+27mila contro +13mila), seguendo una tendenza ormai in atto da diversi mesi dopo l’entrata in vigore del Decreto Dignità. «Le notizie che leggiamo questa mattina ci dicono che quella di oggi è davvero una bella giornata», dice il vicepremier Luigi Di Maio felice che il suo decreto stia dando risultati.
Infine, sempre secondo l’Istat, gli inattivi a maggio restano sostanzialmente stabili: l’andamento è sintesi di una diminuzione tra gli uomini (-29 mila) e una crescita tra le donne (+33 mila). Il tasso di inattività è invariato al 34,3 per cento per il quarto mese consecutivo.