Di Chiara Stanziola
In questa atmosfera cupa, in mezzo a tutto questo gran caos, non facciamo altro che aspettare una fine, una tregua, quel via alla nostra libertà. E intanto non ci resta che aspettare, fermi tra le solite quattro mura che ormai sono diventate opprimenti, fermi a porci delle continue domande. Ma cosa faremo quando tutto questo sarà finito? Ho tanti piani per la testa…
Inizierei col correre subito dai miei nonni, riprovare quel caldo abbraccio che ho perso per tutti questi giorni e poi dai miei amici, alle nostre chiacchierate, alle nostre risate e ai nostri pettegolezzi.
Andrò dai miei compagni di classe per vivere i miei ultimi momenti con loro, per provare a recuperare questi ultimi mesi perduti, i nostri mesi, i più importanti.
Sono certa che dopo tutto questo cominceremo a dare un senso alle piccole cose, saremo più sicuri delle nostre azioni.
Torneremo a respirare, e soprattutto guarderemo con occhi diversi il mondo intorno a noi, la natura, i colori.
Penso che darò un gran valore agli abbracci fraterni, e Non rimanderò più i miei sogni, vivrò a pieno…
Insomma, darò più senso alla mia vita!
Non vedo l’ora di ricominciare a vivere, rivedere la gente finalmente sorridere.
Chissà, forse quel giorno presto arriverà… spero di non dover attendere molto.