Hamilton ha potuto cambiar dieta ed è quindi ingrassato di cinque chili grazie alle nuove regole della Formula 1: «i ragazzi non potranno pesare meno di 80 kg con sedile ed equipaggiamento (tuta, sotto-tuta, guanti, casco) e se sono più leggeri vanno messe zavorre nell’abitacolo per raggiungere il carico ideale. Il motivo? Riequilibrare un’evidente iniquità e dare ascolto alle proteste dei piloti: quelli più alti erano svantaggiati, costretti a fare sacrifici a tavola e a mettere a rischio la salute con diete last minute. Per governare bolidi che toccano i 300 all’ora bisogna essere atleti veri, soprattutto in decelerazione e in curva dove si genera una forza laterale specie sul collo che può arrivare a 6 G, cioè 6 volte e mezzo la forza di gravità, il che si traduce in un carico di circa 40 kg da sopportare. Sul pedale del freno spingono 160 kg con punte fino a 200. Sforzi da Ironman. Le loro auto dai 733 kg del 2018 passano a 743: ali più larghe e nuovo serbatoio da 110 kg (5 in più), dopo che l’anno scorso era stato introdotto l’Halo, l’aureola di protezione che da sola pesa circa 7 chili. La novità è un sollievo per i piloti, ma anche per gli ingegneri, ossessionati dalla sottrazione anche di pochi grammi sui loro gioielli per guadagnare millesimi: la ricerca della leggerezza non peserà più su chi è al volante». Il pilota di Formula 1 più leggero è il russo Daniil Kvyat, 58 chili per un’altezza di 175 centimetri [Retico, Rep].
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