Germania fuori dal Mondiale
La Germania campione in carica è fuori dal Mondiale di calcio in Russia. Ieri ha perso clamorosamente 2-0 contro una Corea del Sud già matematicamente eliminata. I tedeschi sono stati così superati nel girone dalla Svezia, che battendo 3-0 il Messico si è garantita la qualificazione agli ottavi da prima classificata. La Germania non era mai uscita dal Mondiale al primo turno e dal 2002 arrivava perlomeno tra le prime quattro. È la terza edizione consecutiva dei Mondiali che la nazionale campione in carica è stata eliminata ai gironi: accadde all’Italia nel 2010 e alla Spagna quattro anni fa in Brasile. Nel Girone E, invece, il Brasile ha battuto 2-0 la Serbia (di Paulinho e Thiago Silva i gol), conquistando così il primo posto in classifica, seguito dalla Svizzera, che ieri ha pareggiato 2-2 con il Costa Rica. Negli ottavi il Brasile sfiderà il Messico mentre la Svizzera incontrerà la Svezia.
«Angela Merkel ha appreso della sconfitta a un convegno su etica e macchine: c’era il robot Sophia, che per consolarla ha elencato i titoli della nazionale. « È vero, Sophia, se uno guarda nel lungo arco temporale. Ma oggi siamo tutti molto tristi», il suo commento» [ep].
Milan escluso dall’Europa League
Il Milan è stato escluso per un anno dalle coppe europee. Motivo: aver violato il fair play finanziario nel triennio 2014-17. Non potrà quindi giocare l’Europa League 2018/19 per la quale s’era qualificato arrivando sesto in classifica nello scorso campionato. La Camera giudicante dell’Uefa ha preso la sua decisione dopo aver visionato i conti degli ultimi tre anni, quelli presenti, le proiezioni sul futuro e la continuità aziendale. Le motivazioni saranno pubblicate nei prossimi giorni. Ora la società rossonera avrà 10 giorni per fare ricorso al Tas di Losanna, che nel giro di una settimana dal ricevimento del dossier potrebbe confermare o ribaltare il giudizio. In caso di conferma, al posto del Milan andrà in Europa League la Fiorentina, che ha già anticipato il ritiro estivo per arrivare pronta ai preliminari.
La decisione dell’Uefa influisce inevitabilmente sulle trattative per la cessione a Rocco Commisso o alla famiglia Ricketts del Milan, che, alla luce della sentenza, perde ulteriore valore sul mercato. Senza dimenticare la possibile fuga di diversi giocatori e il mercato che a questo punto sarà limitatissimo.
Il ministro Tria blocca il «decreto-dignità»
Una semplice battuta d’arresto, o un caso politico? Lo stop al «decreto dignità» – fortemente osteggiato dalle associazioni degli imprenditori, e pochissimo gradito alla Lega – è stato deciso dal ministro dell’Economia Giovanni Tria. Una scelta condivisa e appoggiata dal potente sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. Che durante il Consiglio dei ministri ha ammonito i colleghi a verificare sempre le coperture finanziarie dei provvedimenti. Di Maio dice che è tutto pronto. Solo che il decreto «sta facendo il giro delle Sette Chiese, tra bollinature e cose che sto scoprendo solo adesso» [Giovannini, Sta].
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