La memoria corta degli italiani ha fruttato allo Stato circa 2 miliardi di euro. Stando alla Relazione della Corte dei conti diffusa lo scorso 27 giugno, negli ultimi dieci anni sono finiti nelle pubbliche casse 634 milioni grazie agli assegni circolari scaduti – valgono tre anni – e mai incassati dai cittadini. Altri 320.346.684 euro sono il frutto per le casse pubbliche di polizze mai riscosse dai beneficiari.
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