Nel corso di TuttoFood a Milano un OliBar ma anche degustazioni e cultura, mettendo al centro della scena il frantoiano, vero fulcro della filiera e centro di gravità della qualità dell’olio extra vergine d’oliva nazionale. Verrà premiato il miglior frantoiano d’Italia.
Tuttofood 2019 è il palcoscenico ideale per far conoscere l’eccellenza della produzione italiana dell’olio dalle olive ai mercati esteri, ma anche e soprattutto i valori della tradizione e della innovazione che le imprese olivicole e le aziende olearie artigiane rappresentano.
Una splendida vetrina dedicata all’agroalimentare made in Italy che prenderà il via a Fiera Milano lunedì 6 maggio, nel padiglione 5, stand L02.L10 che ospiterà l’intera linea di extravergini a marchio Consorzio dei Frantoi Artigiani: fiori all’occhiello saranno gli extravergini dei mastri oleari Piero Gonnelli, Stefano Caroli, Giampaolo Sodano, Sabino Angeloro, Ciro D’Erchie, Domenico Fazari, Raffaele Sallemi.
Il Consorzio del frantoi artigiani e Italia Olivicola porteranno alla ribalta di Tuttofood le imprese olearie famose per l’arte di produrre olio dalle olive e le aziende olivicole note per la coltivazione di olive di qualità per incontrare i maggiori buyer del mercato nazionale e internazionale.
Gli ospiti saranno accolti con un brindisi all’Oilbar e potranno partecipare alle degustazioni, agli incontri con i produttori e alla proiezione di film per scoprire il talento di coltivare l’olivo e la sapienza di lavorare le olive, ma soprattutto conoscere un sistema di imprese in grado di garantire ai consumatori un prodotto buono, sano e nutriente al giusto prezzo.
Per permettere ai visitatori di godere la bontà degli Oli italiani, gli chef Daniele Paralovo e Natalizio Emanuele proporranno antipasti, finger food e primi piatti valorizzando i prodotti di tutte le aziende in un’esperienza da veri gourmet!
L’Associazione Italiana Frantoiani Oleari e l’Associazione Frantoiani di Puglia con la collaborazione del Panel dell’Università di Bari guidato dal prof. Alfredo Marasciulo assegneranno i premi “Mastro d’oro” ai migliori extravergini 2018/2019 e due mozioni d’onore a personalità del mondo della cultura e della politica che hanno dato un decisivo contributo all’affermazione dell’Albo professionale dei mastri oleari. In particolare verrà riconosciuto il ruolo dell’on.le Pentassuglia, presentatore della legge n.9/2014 e del prof. Mario Pacelli nell’istituzione dell’albo professionale dei Mastri Oleari.
I premi per i migliori extravergini sono stati assegnati a:
1. Puglia – Bari – Le Tre Colonne di Salvatore Stallone – Armonia
2. Sardegna – Az Agr Su Molinu – Gariga Oro
3. Puglia – Foggia – Az Agr L Aurora – Visconti Unico monovarietale Peranzana
Inoltre sono state assegnate 16 menzioni di merito ad altrettanti frantoi.
A seguire, una giuria composta dai presidenti di: Associazione dei Mastri Oleari, Associazione Italiana Frantoiani Oleari, Consorzio dei frantoi artigiani, Italia Olivicola, Confartigianato e capo panel Università di Bari assegneranno il “Premio speciale Mastro d’oro”, una scultura originale in esemplare unico in bronzo patinata in oro dell’artista Alessandro Romano, al Mastro Oleario che negli anni si è distinto per la produzione di oli di alta qualità, per la difesa della biodiversità e della tipicità, per la valorizzazione del territorio e il rispetto dell’ambiente, per l’impegno nella innovazione e nella ricerca, per la difesa del diritto dei consumatori ad un cibo buono, sano e nutriente.
“Il Premio vuole promuovere un mercato dell’olio dalle olive garantito dalla trasparenza e tracciabilità della filiera produttiva – ha dichiarato Giampaolo Sodano, presidente della giuria – nel quadro del riconoscimento dei diritti dei consumatori, anche attraverso la valorizzazione dell’Albo professionale dei Mastri Oleari istituito dalla Regione Puglia che con la legge n.9 del 2014 che ha riconosciuto l’impresa olearia artigiana quale unità produttiva dell’olio dalle olive”.
L’attributo di “Mastro” – ha osservato lo scultore Alessandro Romano, autore dell’opera – nella nostra tradizione è stato sempre dato a colui che si è dimostrato in grado di arrivare alle vette della conoscenza e di carpirne i segreti per trasformarli in opere. Quindi ho voluto realizzare una icona che raccontasse tale eccellente qualità, una sorta di moderno Prometeo che ghermisce, nell’Olimpo degli Dei, la conoscenza per donarla agli uomini”.