I genitori di Peter Zhu hanno ottenuto dalla Suprema corte di New York l’autorizzazione a prelevare lo sperma del figlio morto. Il ragazzo, 21 anni, cadetto all’accademia statunitense di Concord, California è morto lo scorso febbraio in un incidente sugli sci. Non aveva mai scritto un testamento.
I genitori però hanno sostenuto davanti ai giudici che aveva sempre sognato una famiglia: «Vogliamo preservare la possibilità di utilizzare lo sperma di nostro figlio per realizzare in modo postumo il suo sogno di avere un figlio e di continuare a far vivere la nostra famiglia». Parole che hanno convinto il giudice John Colangelo che ha concesso loro di disporre dello seme congelato del ragazzo, ottenuto al momento dell’espianto degli organi per la donazione: «Senza restrizione alcuna sull’uso che vorranno farne, compreso quello riproduttivo».
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