Rassegna stampa della settimana dal 18 al 25 aprile
I ricercatori della Ohio State University hanno dichiarato di aver scoperto il buco nero più vicino alla Terra finora conosciuto. Secondo i risultati dello studio pubblicato di recente sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, il corpo celeste si trova nella Via Lattea e dista circa 1.500 anni luce dalla Terra.
Lo studio dei buchi neri consente agli scienziati di conoscere di più la vita delle stelle, come si formano e terminano il proprio ciclo vitale.
Il buco nero in questione è stato rinominato dagli scienziati “l’unicorno “, perché situato nella costellazione di Monoceros (unicorno in greco) e in parte perché i ricercatori affermano che è unico nel suo genere, un corpo celeste che ha la massa pari a quella di tre soli buchi neri.
“Proprio come la gravità della Luna distorce gli oceani della Terra, provocando il rigonfiamento dei mari verso e lontano dalla Luna, producendo alte maree, così il buco nero distorce la stella in una forma simile a un pallone da calcio con un asse più lungo dell’altro. Penso che il campo si stia spingendo verso questo, per mappare davvero quanti buchi neri di massa contenuta, di massa intermedia e di massa alta ci sono, perché ogni volta che ne trovi uno ti dà un indizio su quali stelle stanno collassando, quali stanno esplodendo e quali si trovano nel mezzo” , ha dichiarato Todd Thompson, presidente del Dipartimento di astronomia dell’Ohio State University.
L’incubo indiano
Sos lanciato dagli ospedali per pazienti che continuano a morire per mancanza di ossigeno. La variante denominata B.1.617, con una doppia mutazione rispetto al ceppo originario e più facilmente trasmissibile, ha messo in ginocchio l’India, con un milione di contagi in soli tre giorni.
Circa un mese fa il ministro della Salute annunciava che l’epidemia era giunta “alla fine”, mentre adesso il governo è costretto a inviare le forze armate nelle aree più colpite per i rifornimenti.
Oltre 340 mila contagi registrati nelle ultime 24 ore (oltre un terzo degli 893 mila nel mondo, anch’essi un record), complici i raduni di massa, le celebrazioni dei matrimoni, i pellegrini ammassati sul Gange per la rituale immersione. Gli esperti stimano che il picco arriverà fra tre settimane e l’Europa è pronta a fornire assistenza, come afferma il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Ambiente- Washington
Come riporta il giornale Internazionale, il 22 aprile, il Presidente Joe Biden, nel corso di una videoconferenza da Washington sulla crisi climatica si è impegnato a ridurre del 50-52 per cento entro il 2030 le emissioni di gas serra degli Stati Uniti.
“Il decennio in corso sarà decisivo per evitare le conseguenze più gravi della crisi climatica e i governi hanno l’imperativo morale ed economico di agire”, ha affermato Biden durante il vertice di due giorni.
Il presidente cinese Xi Jinping e il primo ministro indiano Narendra Modi non hanno preso nessuna decisione in merito e non hanno intenzione, almeno per adesso, di assumersi nuovi impegni sulle emissioni.
Taiwan
Impensabile ma possibile. Un impiegato di banca, a Taiwan, ha trovato un metodo piuttosto bizzarro per prolungare il suo periodo di ferie prestabilito.
Si è sposato con la stessa donna per ben quattro volte nel giro di 37 giorni avvalendosi della possibilità di un congedo extra retribuito per otto giorni di assenza dal posto di lavoro.
Come riporta il portale Oddity Central, l’uomo ha divorziato con la moglie all’ottavo giorno della vacanza e l’ha sposata nuovamente un giorno dopo, richiedendo il secondo congedo retribuito, proprio come stabilito dalla legge.
Quattro matrimoni e tre divorzi lampo che hanno insospettito il capo, al punto che la quarta richiesta di congedo è stata rifiutata, scatenando il disappunto del neo-sposino che ha provveduto ad inviare una querela all’Ufficio del lavoro della città di Taipei. L’ente competente ha straordinariamente dato ragione all’impiegato e stabilito una multa di 20.000 dollari taiwanesi (600 euro) alla banca.
La compagnia ha presentanto appello, sostenendo che “l’abuso doloso del congedo matrimoniale da parte dell’impiegato non era una causa legittima di congedo ai sensi delle ‘Regole per il congedo da lavoro'”.
Il giudice di ultima istanza ha confermato la prima sentenza, motivando la sua decisione con il fatto che il comportamento dell’impiegato, anche se non è stato etico, non viola nessuna legge. La banca, invece, ha violato un articolo delle ‘Regole per il congedo da lavoro’.
Libia
Il 22 aprile, l’ong Sos Mediterranée ha dichiarato che sono più di cento le persone che risultano disperse dopo il naufragio di un gommone al largo della Libia.
Le condizioni del mare al momento del naufragio erano proibite, e secondo l’ong c’erano 130 migranti sul gommone e solo una decina di corpi sono stati trovati nei pressi dell’imbarcazione.
Patrick Zaki
Patrick Zaki “ha visto suo padre per la prima volta in più di sei mesi e manda le congratulazioni alla sua classe di laurea“. Lo riferiscono gli attivisti della campagna “Patrick Libero” su Facebook, che si occupano di seguire gli sviluppi della vicenda dello studente egiziano dell’Università di Bologna, oramai in carcere da più di un anno con l’accusa di aver diffuso notizie false e minacciato la sicurezza nazionale.
I genitori sono riusciti a fargli visita il 24 aprile nella struttura dove è detenuto. Il padre, nonostante i gravi problemi di salute che gli rendono difficile sopportare la visita sia fisicamente che mentalmente, era presente.
Trascorsi 6 mesi dall’ultima visita, la felicità è stata travolgente, nonostante l’orribile situazione in cui si trovano. Il pensiero dello studente egiziano è rivolto però ai suoi compagni di corso dell’Università di Bologna, che stanno per terminare il loro percorso di studi.
Patrick dovrebbe laurearsi, ma si trova in prigione da quasi un anno, lontano da tutti, senza sapere con certezza quando uscirà e potrà riprendere la sua vita. Rivolge un saluto e un in bocca al lupo alla classe del corso di Master Gemma, confermando la sua forza e la bontà d’animo che lo contraddistingue.