Oltre duemila ex militari delle SS che vivono all’estero percepiscono ancora da parte della Germania una pensione di oltre 330 euro al mese. Hanno anche diritto a sostegni finanziari per le cure mediche. E questo, paradossalmente, grazie alla legge ancora vigente sulle prestazioni di assistenza alle vittime della guerra. La rivelazione, fondata su dati forniti dallo stesso governo federale e pubblicata dalla Neue Osnabrücker Zeitung, ha provocato l’indignazione del Consiglio centrale degli ebrei in Germania.
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