lunedì 18 Novembre 2024
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Il caso di Accorsi che mangia la pizza in piazza San Marco

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Il caso di Accorsi che mangia la pizza in piazza San Marco

Accese polemiche per la foto postata da Stefano Accorsi su Twitter che lo ritrae alle due di notte, in smoking dopo una serata al Festival di Venezia, mentre, seduto a un tavolino di piazza San Marco, mangia un pezzo di pizza al taglio comprata da Pako’s Pizza, minuscolo locale aperto 24 ore. Accusa rivolta all’attore: dare il cattivo esempio in tema di decoro. A San Marco è in effetti vietato mangiare cibo d’asporto, pena 50 euro di contravvenzione, ma non se seduti a un tavolo. «Non lo avremmo sanzionato», conferma il capo dei vigili Marco Agostini. I due poli della polemica: «Stiamo parlando della piazza di notte e di un uomo, elegantissimo, in smoking. Si fosse seduto da me, avrei già messo la foto sul sito» (Raffaele Alajmo, tre stelle Michelin, che a San Marco gestisce il blasonato caffè Quadri). «Sei un attore famoso, chiudi la serata a champagne e caviale invece di sporcare la città» (Ernesto Pancin, direttore dell’Associazione bar e ristoranti di Venezia). Accorsi sui social: «Capisco che il turismo selvaggio di chi butta rifiuti per terra, si fa il bagno nelle fontane e getta mozziconi vada contrastato, ma se alle 2 di notte l’unico posto aperto è una pizzeria (che fa un’ottima pizza) e uno se la mangia sui tavolini di un locale chiuso, in una delle piazze più belle del mondo, non mi sembra mancanza di rispetto o decoro. Mi sembra un bellissimo modo di godere della Bellezza d’Italia, tanto più se poi si butta il cartone nell’apposito cestino».

Leclerc sarà il nuovo pilota della Ferrari

La Ferrari ha annunciato che il prossimo anno il pilota che affiancherà Sebastian Vettel non sarà più Kimi Raikkonen ma Charles Leclerc. Vent’anni, monegasco, cresciuto nell’Academy di Maranello, Leclerc ha debuttato quest’anno in Formula 1 con l’Alfa Romeo-Sauber, andando a punti in 5 gare su 14. Parla perfettamente italiano, frequenta una ragazza napoletana e dice di sentirsi «un po’ italiano dentro». Raikkonen la prossima stagione correrà con la Sauber.

In Russia le più grandi manovre militari dalla Guerra fredda

Mosca ha lanciato oggi le più massicce esercitazioni militari dai tempi della Guerra fredda. Chiamate Vostok-2018, le manovre si svolgono nelle regioni centrali e orientali del Paese con circa 300.000 soldati sul campo. Anche la Cina ha inviato per l’occasione 3.200 militari, 30 jet e 900 fra tank e blindati. Nelle esercitazioni – che si concluderanno sabato prossimo – saranno impiegati in tutto 36.000 tra carri armati e veicoli corazzati, oltre mille jet ed elicotteri nonché le navi della Flotta del Nord e di quella del Pacifico.

La partecipazione cinese conferma gli interessi comuni tra Mosca e Pechino. Nello stesso giorno in cui, nella Siberia orientale e nell’Estremo Oriente russo, prendeva il via Vostok- 2018 a Vladivostok iniziava il Forum economico che, a fine serata, ha visto il leader del Cremlino Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping fianco a fianco ai fornelli in grembiule blu per preparare dei succulenti blini, sorta di crêpes russe. [Quanto alle esercitazioni insieme] è inedito che si tratti delle prime manovre militari domestiche russe a cui è stata invitata una potenza straniera che non faccia parte dell’ex Urss. Il messaggio, come sintetizza Gabuev, è rivolto anche all’Occidente. Se Usa e Ue continueranno a isolarla, la Russia sarà costretta a guardare sempre più verso Est e a stringere alleanze che alla Nato non piacciono. Su questa linea vanno anche le intese siglate a Vladivostok, come la joint venture da due miliardi di dollari tra il colosso cinese dell’e- commerce Alibaba di Jack Ma e il gigante informatico russo Mail.ru dell’oligarca Alisher Usmanov, con l’auspicio di portare entro fine 2018 gli scambi commerciali a quota 100 miliardi di dollari dopo gli 87 miliardi realizzati lo scorso anno» [Castelletti, Rep].

«“Con queste esercitazioni – spiega il direttore del Centro Carnegie di Mosca, Dmitri Trenin – la Russia fa capire che reputa gli Usa un potenziale nemico e la Cina un potenziale alleato”. Mentre Pechino con l’invio di proprie truppe “segnala che le pressioni di Washington la spingono verso una più stretta collaborazione militare con Mosca”. Ma i buoni rapporti tra Russia e Cina si vedono anche in campo economico. L’interscambio commerciale nel primo semestre di quest’anno ha raggiunto i 50 miliardi di dollari, il 30% in più rispetto alla prima metà del 2017, anno in cui gli investimenti cinesi in Russia erano già cresciuti del 72%» [Agliastro, Sta].






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