Il Coronavirus è imparziale, almeno in questo è “democratico”, non fa sconti, non ha preferenze, non si fa corrompere ne comprare, così gli USA, il paese tecnologicamente più avanzato, quello con i migliori centri di ricerca è anche quello che paga il prezzo più alto, 40.000 vittime! E su questo si potrebbero, anzi si dovrebbero, aprire molti interrogativi.
Hanno superato quota 160.000 i morti provocati dal coronavirus nel mondo: è quanto emerge dall’ultimo bollettino della Johns Hopkins University, secondo cui i decessi sono 160.917 a fronte di un totale di 2.330.259 di casi confermati. Le persone guarite sono 598.228.
In Europa i morti sono ormai oltre 100.000, i due terzi delle vittime in tutto il mondo.