Trump vuole comprare la Groenlandia. I Russi stanno per inaugurare un centro turistico nella Franz Josef Land, remoto arcipelago dell’Artico. Cosa succede all’Artico?
A causa del riscaldamento globale e del relativo scioglimento della calotta polare aumenta l’interesse dei grandi della Terra per una zona che fino ad oggi era per lo più meta di spedizioni a carattere scientifico. La posizione strategica di queste terre, insieme alle enormi ricchezze del sottosuolo, fanno si che l’attenzione su quest’area ancora incontaminata del mondo aumenti.
Qualche numero: le crociere che doppiano (o quasi) il Polo Nord si sono moliplicate, i costi che i turisti sono disposti a pagare arrivano a superare anche i 50.000 €. “La popolarità delle visite nell’Artico cresce di anno in anno e pertanto è necessario creare condizioni interessanti per gli ospiti”, così il russo Alexander Kirilov, direttore del Parco nazionale dell’Artico.
La Russia dunque sarà la prima nazione a “sfruttare” le potenzialità turistiche dell’Artico, operai stanno costruendo (a Franz Josef Land, oltre 81 gradi di latitudine) un museo all’aperto ed un totale di sei edifici sono già stati rinnovati, consentendo ai turisti di pernottare e/o soggiornare per periodi più lunghi nel massimo comfort.
Mentre il mondo si trova ad affrontare la sfida di un riscaldamento globale che rischia di minarne la stessa sopravvivenza delle specie, c’è chi cerca di “approfittare” di questa situazione per trarne un vantaggio di “breve termine”. Speriamo bene…