Di Aurelia Merola
Inciampo nella mia immaginazione e nelle mie emozioni perché in un mondo che non ci vuole più, il mio canto libero, sei tu!
In un mondo che prigioniero è, respiriamo liberi, io e te!
La melodia “mi affaccia” sulla profondità dell’immenso e dell’infinito… Evado
Mi abbandono ai quadri di Caravaggio, allo scritto di Calvino, all’amore di Romeo e Giulietta e alle note di Battisti mentre il mondo é prigioniero, circoscritto da questo limite invisibile che soffoca Respiro libera in quest’immensità che si apre intorno a me e demolisco queste mura che si squarciano grazie al calore dei ricordi e all’importanza dei sentimenti che frustrati si innalzano soffici, violando la legge di Stato, al di là della preoccupazione e della paura.
E così gli occhi si chiudono e siamo sulla luna, su marte, in un buco nero o sull’Everest.
Vogliamo respirare liberi con i nostri polmoni in questo mondo che prigioniero più non dev’essere.
#ilmiocantolibero