54, 54 i giorni che mi dividono dai miei 47 anni… eh.
Porca miseria… ma porca zozza, io non lo dico, non lo voglio dire perché sono una principessa, lo sono sempre stata, ma porca troia com’è possibile?? Okkei l’ho detto!!! Ieri festeggiavo i miei 20 anni ed ora, tra poco meno di due mesi… no vabbè se chiudo gli occhi sono già a passare le giornate nella sala d’attesa dei dottori o nella migliore delle ipotesi affacciata dietro le persiane a spiare coppiette.
È così, il tempo non aspetta, è inutile, puoi usare tutte le tue armi, le tue opere di convincimento e dirgli di andarci piano, di scorrere più lentamente, insomma di rispettare i tuoi tempi, cavolo io non sono pronta ho bisogno di più tempo, devo fare un milione di cose ed ho bisogno che il mio corpo resti vigile e forte.
E allora ci provo, provo a mantenere la mia mente attiva, il mio corpo in forma.
Certo, con qualche aiutino: la crema antirughe, il pushup, la maschera antiage, gli Squot, il Plank che dopo 30 secondi ti inizia a tremare anche la cistifellea ma non cedi, eh no!!! Figurati, mi devono sparare piuttosto che tracollare, perché di questo si tratta TRACOLLO!!!
Ma non molli neanche di un millimetro perché con la coda dell’occhio (l’unica cosa che riesci a muovere) vedi che accanto a te c’è quella ventenne che mentre fa il tuo stesso esercizio si controlla lo smalto… che finita la lezione si doccerà e farà aperitivo, mentre tu a 4 zampe, arrancando arriverai alla porta dello spogliatoio e raggiungere la maniglia della porta sarà il massimo che potrai fare… Bella e disinvolta nei suoi jeans slim e sneakers, con le farfalle nello stomaco, col culo sodo e zero rughe, sarà lo specchio più impietoso.
E allora sfatta e sudata inizi a spogliarti ed entri nella doccia, davanti a te lo specchio ti rimanda l’immagine di quella donna che sei diventata, quella cicatrice sul ventre, quel ventre che un tempo conteneva farfalle e che ha dato vita alla cosa più preziosa, quella cicatrice sul seno, che ti ha fatto odiare quel corpo che ti tradiva, per poi scoprire che proprio da lì, da quella ferita, rinascevi.
Sorrido, che meraviglia la vita… che bellezza il tempo che passa, che bella la mia età, la consapevolezza, il valore che ora ha il tempo.
Sono una donna di quasi 47 anni, in un corpo di quasi 47 anni, con una testa di quasi 47 anni, ma con un cuore, concedetemelo, poco più che ventenne…