Il nostro percorso contiene tecniche pratiche per occasioni quotidiane di vita personale e professionale, ma l’approccio a queste tecniche richiede una buona dose di presenza mentale, è questo il concetto che vediamo oggi e lo facciamo con un monaco vietnamita, Thich Nhat Hanh e il suo saggio “Il miracolo della presenza mentale“.
Noi siamo dove è la nostra mente, e tenerla ben salda e ferma sul momento presente è un’impresa non da poco, perché ogni occasione è buona per viaggiare con la mente, e dove viaggia la mente?
Sempre e costantemente al passato o al futuro, a cose già successe, e quindi irrimediabili o a cose non ancora accadute quindi incontrollabili. L’unica cosa che si controlla è il momento presente e serve parecchia pratica, lavoro e conoscenza per rimanere il più tempo possibile fermi su quello che si sta facendo.
Il regalo più prezioso che possiamo fare a qualcuno è la nostra attenzione.
Impariamo alcune tecniche per controllare i pensieri e concentrarci sul momento presente, nel podcast troverai:
- Come dedicare un giorno alla settimana alla tua presenza mentale
- 2 tecniche per controllare i pensieri immediatamente
- una storia che racchiude l’essenza dell’argomento di oggi
Mettere in pratica i consigli del monaco vietnamita per raggiungere la presenza mentale richiede sforzo e pratica, ma l’importante è iniziare a farlo, a osservare i propri pensieri fino a quando un giorno sarete in grado di controllarne il flusso. Siamo quello che pensiamo!
NOTE SULL’AUTORE
Monaco vietnamita Buddhista, attivo durante la guerra del Vietnam, viene arrestato e torturato, neutrale rispetto al governo del Vietnam del nord e del sud crea un gruppo di monaci che va per le campagne a creare scuole, ospedali e aiutare a ricostruire i villaggi bombardati.