Come da previsioni, Antonio Scurati è il vincitore della LXXIII edizione del Premio Strega. Il suo M. Il figlio del secolo (Bompiani) ha totalizzato 228 voti. È arrivata seconda Benedetta Cibrario con Il rumore del mondo (Mondadori) con 127 voti; Marco Missiroli con Fedeltà (Einaudi) ha conquistato il terzo posto, 91 voti; quarta Claudia Durastanti con La straniera (La nave di Teseo), 63 voti; e infine Nadia Terranova con Addio fantasmi (Einaudi Stile libero), 47 voti.
«È emozionato e sudato il vincitore, che in passato ha concorso ben due volte al Premio (nel 2009 e nel 2014), arrivando sempre secondo. Talmente emozionato che, dopo essersi attaccato alla fatidica bottiglia di liquore, è sceso dal palco senza dire una parola. E lo scrittore Sandro Veronesi, ex vincitore dello stesso Premio, gli ha urlato dalla platea: “Piangi! Almeno piangi!”. Solo nella notte Scurati ha commentato: “Dedico la vittoria ai nostri nonni e ai nostri padri, che furono prima sedotti e poi oppressi dal fascismo, soprattutto quelli che tra loro trovarono il coraggio di combatterlo armi alla mano. Vorrei dedicare il premio anche ai nostri figli, con l’auspicio che non debbano tornare a vivere quello che abbiamo vissuto cent’anni fa, in modo particolare a mia figlia Lucia”»
[Costantini, CdS].
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