Il 13 giugno muore il capostipite di una delle famiglie più grandi al mondo: 39 mogli, 94 figli e 33 nipoti. Ziona Chana muore in India, precisamente nello stato del Mizoram, all’età di 76 anni.
L’uomo era il leader di Chana Pawl, una setta religiosa che pratica la poligamia, concessa unicamente agli uomini, nel villaggio di Baktawng Tlangnum nel nord est del paese. La famiglia è il fulcro della setta di ispirazione cristiana, che conta circa duemila iscritti, tutti residenti dei paesi limitrofi dei Chana, fondata nel 1992 dal nonno defunto. La numerosa famiglia è collocata in un edificio di quattro piani, detto “Casa della nuova generazione” composto da 100 stanze e numerosi terrazzi.
Il governatore del Mizoram, Zoramthanga, ha annunciato la sua morte e ha offerto le sue condoglianze su Twitter “con il cuore addolorato”.
Stati Uniti
La Food and drug administration (Fda), dopo anni di ricerca, per la prima volta in 18 anni, sta utilizzando un nuovo farmaco per contrastare gli effetti del morbo di Alzheimer.
Il farmaco Aduhelm, messo a punto dall’azienda Biogen, nasce con l’obiettivo di rallentare il decorso della malattia invece di limitarsi ad alleviarne i sintomi. Un traguardo molto importante per la scienza e per la salvaguardia di migliaia di persone che vengono colpite ogni anno da questa terribile malattia degenerativa. Nel novembre scorso il farmaco era stato sconsigliato da un comitato di esperti a causa dei dubbi sulla sua efficacia, ma se oggi tutto questo è stato possibile il merito va alla medicina, alla ricerca e alla costanza dimostrata, giorno dopo giorno, dalla scienza.
El Salvador
Giustizia è stata fatta, in forte ritardo, e sulla pelle di una donna innocente.
Sara Rogel, 28 anni, dopo esser stata condannata a trent’anni di prigione per aborto, equiparato ad “omicidio aggravato” nello stato di El Salvador, è stata scarcerata dopo aver trascorso quasi nove anni in prigione.
La donna, che nel 2012, si trovava all’ottavo mese di gravidanza, è disgraziatamente scivolata in casa, ed il forte colpo le ha causato la perdita involontaria del bambino.
Dopo esser stata ricoverata in ospedale a seguito di un’emorragia è stata ingiustamente accusata di aborto volontario e arrestata.
Dopo nove lunghi e ingiustificati anni, è di nuovo libera.
Rio de Janeiro
Un terribile omicidio è stato consumato fra le mura domestiche, a Sao Goncalo, nello stato di Rio de Janeiro.
Dayane Cristina Rodrigues Machado, 33 anni, a seguito di una terribile lite scoppiata con l’ex compagno, ha ucciso Andre Santos e ha completato il suo delitto evirandolo e friggendo il suo pene in olio di soia.
Lo sconvolgente accadimento viene riportato da diversi tabloid britannici, tra cui il “The Sun”.
Le forze dell’ordine, al loro arrivo, si sono trovati di fronte uno scenario raccapricciante, l’uomo nudo a terra, senza vita, mutilato.
I due erano stati sposati per 10 anni, dalla loro unione sono stati concepiti due figli, un bimbo di 8 anni e una bimba di 5.
Pur essendo separati continuavano a gestire insieme una pizzeria e, per quanto viene riportato da alcuni media brasiliani, erano soliti vedersi pur avendo vite sentimentali oramai divise.
L’avvocato della donna dichiara che Dayane Cristina abbia agito per legittima difesa, per gli attacchi di gelosia continui da parte dell’ex marito, che ossessionato da lei non poteva e non doveva vedere nessun altro.
Contrasta la dichiarazione della sorella dell’uomo, Adriana Santos, che ha affermato la forte gelosia e il desiderio di vendetta da parte della ex moglie per un presunto tradimento da parte dell’uomo.
Gli inquirenti sono al lavoro per scoprire la verità su questo ennesimo omicidio passionale consumato fra le mura domestiche.
Israele
Il 13 giugno Israele mette fine al governo di Benjamin Netanyahu, al potere oramai da dodici anni, e dà alla luce il nuovo governo di coalizione, con 60 voti a favore e 59 contrari.
Nella prima fase il potere sarà nelle mani del premier Naftali Bennett, leader del partito di destra, per poi cedere le redini del paese al centrista Yair Lapid.
La coalizione è composta da otto partiti: due di sinistra, due di centro, tre di destra e uno arabo.
Regno Unito
Il primo vertice del G7 si è concluso il 13 giugno a Carbis Bay.
L’impegno comune dimostrato è stato quello di collaborazione alla lotta contro il virus, al fine di sconfiggere definitivamente la pandemia da Covid-19 che ha messo in ginocchio l’intero pianeta. Tutti i leader partecipanti: Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Stati Uniti, Canada e Giappone si sono impegnati nella distribuzione di 870 milioni di dosi di vaccino nei paesi poveri, in crisi, ancora sprovvisti.
Le altre sfide sul piatto riguardano la crisi climatica, con l’impegno di ridurre del 50 per cento le emissioni di gas serra entro il 2030 e di contrastare uniti le sfide poste dalla Russia e dalla Cina.