Oggi abbiamo invitato nel salotto virtuale di Moondo il maestrod’olio Fausto Borella che ci racconta quanto sia difficile creare un indotto di consumatore consapevole dell’olio. Ringraziamo in anticipo la nostra collaboratrice Veronica Ruggiero per l’intervista che troverete in fondo all’articolo.
Fausto è Sommelier del vino e dell’olio, maestrod’olio, ha fondato da oltre 12 anni un’accademia dell’olio, gira tutta l’Italia soprattutto le zone che hanno un’importante produzione olearia e dirige trasmissioni su Marco Polo e AliceTV con l’intento principale di promuovere l’olio italiano di alta qualità. Il 70% dell’olio italiano viene dalla Puglia, seguita poi dalla Calabria e dalla Sicilia che ha delle varietà eccezionali di olive e riesce a fare degli oli estremamente profumati e buoni.
Fausto ci racconta che è difficile far capire al consumatore quali sono gli oli di qualità, ma ci conferma poi che una volta che lo capisce non torna più indietro.
Un olio di qualità che Fausto vuol far conoscere costa tra i 12€ e i 15€ mezzo litro. L’italiano non è pronto a spendere questo prezzo che può sembrare importante rispetto al delirio di prezzi che possiamo trovare nella GDO di 3,4 € al litro delle grandi case.
Il consumatore è ignorante, ignora cioè qual è la vera qualità e come si fa l’olio di super qualità. Non è semplice far capire che esiste un olio fatto bene che deve avere delle caratteristiche ben precise. L’olio di qualità, ad esempio deve essere amaro e piccante.
Veronica chiede a Fausto: “Quali sono le indicazioni da dare ad un consumatore medio abituato ad acquistare un olio dalla grande distribuzione? Come fare a far scegliere invece un olio diverso?” Fausto: “Nell’olio è difficile riconoscere un difetto se non si conoscono i difetti. Bisognerebbe prima di tutto far sentire i grandi profumi erbacei, speziati, verdi, intensi per far poi capire la differenza con i cattivi oli.”
Il consiglio che si può dare è quello di andare in cucina, versare dell’olio in una tazzina da caffè, coprirlo con un tovagliolo e provare a capire se quell’olio profuma. Chi riesce a riconoscerne i veri profumi, saprà allora distinguere un buon olio.
Quando andiamo in un ristorante ci sono delle figure che vengono vicino al tavolo e ci aiutano a capire alcune cose, come ad esempio un sommelier. Ma ciò purtroppo non avviene per l’olio. A questo proposito interviene Leonardo Taddei, delegato dell’Associazione Italiana Sommelier di Lucca e ci spiega che è soprattutto una questione di volontà da parte del ristoratore proprio perché non c’è la consapevolezza di riconoscere un olio di qualità.
Marco Polo e Alice TV si sono fusi in una bella esperienza, al canale 65 visitabile da tutta Italia. Il canale si chiama AlmaTV e “La Gola in Viaggio” è la trasmissione di Fausto che va in onda tutti i giorni alle 17 e attualmente sta lavorando per realizzare nuove puntate.
Tra le novità di cui ci parla Fausto c’è la bozza di un libro sull’olio, scritto alla perfezione durante la quarantena, un manuale utile a far capire sia all’esperto che al coltivatore in che modo si può produrre un olio di eccellenza. In questo periodo, con un po’ di ritardo dovuto al Covid-19 è uscita anche la guida “Terre d’olio 2020”, un manuale che ormai accompagna le persone da ben 8 anni e, come suggerisce Fausto è “da tenere in macchina” perché racconta il territorio di un’azienda, l’azienda stessa, dove mangiare e cosa scoprire.
Grazie a Fausto Borella per l’interessante intervista, a presto!
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