Da qualche anno ho scoperto una nuova sindrome, magari già esiste sotto altro nome non lo so, se non esiste mi prendo i diritti, il merito e le ansie che ne derivano.
Questa sindrome ha un sacco di lati positivi ma, ma anche no.
Perché se da un lato ti impegna a vivere la vita al massimo delle tue possibilità dall’altra ti sfianca e stanca chi ti è accanto.
È voler arrivare in vetta il prima possibile, non godendo del panorama.
È trafelarsi per arrivare puntuale ad un appuntamento, arrivare in anticipo e dover aspettare il ritardo dell’altro.
È accumulare giorni alla vita e non accorgersi degli istanti.
E, molto probabilmente, chi ti è accanto non regge il passo, non ne capisce il motivo, anche con tutto l’amore non riesce a comprendere, ma ci prova, ci prova davvero, si sente tutto l’amore e tutto l’impegno, una tenerezza che riempie il cuore… e allora “solo” per questo bisogna iniziare a respirare i momenti, ad annusarsi la pelle, guardarsi lentamente, parlare di niente e ridere di ogni cosa, restare fermi in un abbraccio, respirarsi ad un millimetro di naso, baciarsi ad ogni occasione trovare ogni scusa per farlo, anzi no… niente scuse, ci si bacia a bestia.
E poi potrebbe accadere che ti disinnamorerai di me, come io di te
molte volte…
Lo temo, ma non ne ho paura
Perchè quello che voglio è che tu viva scegliendomi ogni giorno… ed io farò lo stesso
Anche se sei arrabbiato, triste o stanco
La mia giornata dovrà finire con te al mio fianco
non so perché,
ma con te..
Ogni giorno te”
Ma che lo puoi mettere tu che mi si blocca, oggi c’ho Un segnale di?