Con più di 18 bicchieri alla settimana l’aspettativa di vita si riduce di ben quattro anni. La misura ideale, secondo una ricerca dell’Università di Cambridge è non più di 5-6 bicchieri di vino a settimana. L’eccesso di alcol può predisporre allo sviluppo di patologie cardiovascolari.
Attenzione a bere con moderazione. E’ questa la sintesi del lavoro scientifico dell’Università di Cambridge che ha analizzato 83 studi condotti in 19 paesi, per un totale di quasi 600mila dati, su età, sesso, e altri fattori noti per essere correlati problemi cardiaci come diabete e fumo.
Circa il 50% del campione ha riferito di consumare più di 100 g/settimana di alcol, l’8,4% del campione addirittura 350 g/settimana.
Gli effetti negativi per la longevità inizierebbero a farsi sentire quando il consumo settimanale supera i 100 grammi, una quantità che corrisponde grosso modo a cinque o sei bicchieri di vino (di gradazione alcolica media), di gran lunga al di sotto alla soglia raccomandata in molti paesi, come Stati Uniti, Portogallo, Spagna e la stessa Italia.
Le Linee Guida dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione italiane, ancor oggi, indicano come non pericolosa per la salute una quantità di alcol pari a 2-3 bicchieri di vino al giorno per gli uomini, che si riducono a 1-2 bicchieri per le donne.
“Il messaggio chiave per la salute pubblica di questa ricerca – ha dichiarato Angela Wood, autrice dell’indagine – è che se tu consumi abitualmente alcolici, bere meno potrebbe aiutarti a vivere di più, riducendo il tuo rischio di molte malattie cardiovascolari”.
Superati i 100 g/settimana di alcol settimanali, ovvero 18 bicchieri di vino, si rischia di morire per tutte le cause, con un’aspettativa di vita che può essere di quattro anni inferiore a chi beve poco o per nulla.