«La notte magica di Cristiano Ronaldo e la remuntada contro l’Atletico Madrid regalano alla Juventus in 90 minuti (più recupero) un jackpot da 270 milioni. Il grosso di questa pioggia d’oro – pari più o meno alla somma dei ricavi annuali di Lazio e Fiorentina – arriva dalla Borsa: Piazza Affari ha festeggiato la vittoria all’Allianz Stadium con l’entusiasmo di un ultrà della curva, spingendo al rialzo del 17% i titoli dei bianconeri e facendo lievitare di 214 milioni il valore della squadra torinese. Il resto – meno effimero e molto più concreto – sono i soldi garantiti dal prosieguo del cammino nel torneo europeo: i gol di CR7 hanno regalato alla squadra di Massimiliano Allegri 10,5 milioni di premio per l’accesso ai quarti (cifra che porta a 92 milioni il guadagno cumulato finora grazie alla partecipazione alla Champions) più un altro potenziale record di incasso al botteghino nel prossimo match, dopo i 5,5 milioni di euro di biglietti venduti ieri.
Non solo: se la Juventus – facendo gli scongiuri del caso – porterà a casa la coppa con le orecchie, l’assegno per il vincitore potrebbe far salire a 126 milioni i premi Uefa. La tripletta di Ronaldo, a conti fatti, ha generato in una sola partita un tesoretto potenziale di 50 milioni. Pari a 555mila euro per ogni minuto della gara contro l’Atletico. Una cosa, guardando i corsi azionari della Juventus, è comunque certa: i 117 milioni (105 più 12 di oneri accessori) pagati in estate si sono già magicamente duplicati nella crescita boom di ieri. E, anche aggiungendo i 31 milioni di stipendio netto annuo, Cristiano resta un eccellente investimento» [Livini, Rep].
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