I due partiti di governo stanno litigando anche sul tema dell’aborto. Una cinquantina di parlamentari della Lega (primo firmatario Alberto Stefani) hanno sottoscritto una proposta di legge di sette articoli che ha l’obiettivo di contrastare l’applicazione della legge 194 «quale strumento contraccettivo».
Il testo punta a riconoscere «soggettività giuridica al concepito» al fine dell’adozione, prevedendo l’adottabilità del nascituro già durante la gravidanza. Dal M5s hanno preso le distanze. «Non c’è alcuno spazio per interventi o revisioni della legge sull’interruzione volontaria della gravidanza» ha detto la ministra per il Sud Barbara Lezzi, «la scelta sull’aborto è estremamente dolorosa e difficile, legare questo dramma al tema della crescita demografica sarebbe, nella sua insensatezza, offensivo».
La proposta della Lega arriva a pochi giorni dal Congresso mondiale delle Famiglie in programma a Verona da venerdì a domenica, un congresso definito «roba da Medioevo» dal ministro della Giustizia Bonafede (M5s).
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