Non tornerà più a camminare Manuel Bortuzzo, il nuotatore ventenne colpito da un proiettile sabato notte a Roma. «C’è una lesione del midollo completa. Questo vuol dire che al momento consideriamo che non possa esserci una ripresa funzionale del movimento delle gambe» ha detto il professore Alberto Delitala, responsabile della Neurochirurgia del San Camillo.
Arrivato in ospedale con una vasta emorragia interna, lesioni al polmone sinistro e al midollo spinale, ora Bortuzzo è in condizioni stabili, ancora sedato, e sarà risvegliato nei prossimi giorni. La Squadra Mobile non scarta l’idea che si sia trattato di uno scambio di persona, ma valuta anche l’ipotesi che i malviventi volessero uccidere Martina, la sedicenne fidanzata di Bortuzzo, anche lei nuotatrice delle Fiamme Gialle e interrogata dagli inquirenti già quattro volte. L’agguato proverrebbe da gang che vivono nelle case popolari di Acilia-Villaggio San Giorgio. Il movente: una partita di droga non pagata [Izzo, Sta]
«A quell’ora all’Axa pioveva a dirotto. Manuel e Martina, appena usciti dalla festa di compleanno di un’amica, si erano prima diretti con la loro comitiva (divisi in due auto) verso il pub, ma trovandolo chiuso e con la polizia già impegnata nei rilievi per la rissa avevano dirottato su un altro locale, anch’esso con le serrande abbassate. A questo punto si erano dati appuntamento all’angolo con via Menandro. “Ci siamo fermati in tabaccheria per comprare le sigarette”, ha spiegato proprio Martina alla polizia. I due sono scesi dalla Smart di Manuel e, con i cappucci alzati sulla testa per la pioggia battente, si sono avvicinati al distributore automatico. Due sagome scure nella notte e sotto la pioggia, praticamente irriconoscibili. Pochi istanti e sono comparsi i due sullo scooter che da una decina di metri, forse meno, hanno aperto il fuoco contro la coppia. Tre colpi — uno a segno e due a vuoto — con un’arma di medio calibro, ora in mano alla polizia» [Frignani, CdS].
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