Mattarella ha concesso la grazia a Franco Dri, Giancarlo Vergelli e Vitangelo Brini, tre uomini che hanno ucciso, ma per pietà o disperazione.
Vergelli, oggi di 88 anni, soffocò con una sciarpa la moglie di 88 anni afflitta dall’Alzheimer. Si presentò quindi in questura e piangendo disse: «Non ce la faccio più». Era stato condannato a sette anni e otto mesi.
Storia simile per Brini, 89 anni: la moglie ridotta dall’Alzheimer a un povero essere senza memoria era ricoverata in una struttura di Prato. Brini, al culmine dell’amarezza, l’aveva ammazzata con tre colpi di pistola, consegnandosi subito dopo.
Quanto a Franco Dri, 79 anni, la richiesta di grazia era arrivata al Quirinale col sostegno di mille firme di cittadini di Fiume Veneto in testa alle quali stava quella della moglie Annalisa Morello. L’uomo aveva sparato un colpo al cuore del figlio, Federico di 47 anni, tossicodipendente senza speranza, persecutore dei genitori fin dall’adolescenza [Errante, Mess].
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