Succede Oggi
Sole su tutta la penisola, velato da qualche nuvola sulle isole maggiori • Giornata mondiale della Salute • Giornata internazionale di riflessione sul genocidio dei Tutsi • Riunione in teleconferenza dell’Eurogruppo, per l’Italia c’è Gualtieri • Primarie in Wisconsin • Alle 14, su Instagram, Facebook e YouTube, Io resto a casa Show con Milly Carlucci • Su Sky Uno torna Cattelan (alle 21.15) • Il Vangelo di oggi: «In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà».
Cosa c’è nel decreto liquidità
Un lungo Consiglio dei ministri ha raggiunto l’intesa sul pacchetto liquidità da dare alle imprese. Saranno in tutto 750 miliardi, 400 miliardi col nuovo decreto legge che si sommano ai 350 già previsti nel Cura Italia. Confermati i prestiti garantiti al 100% dallo Stato per le piccole e medie imprese fino a 499 dipendenti. Partite Iva e micro imprese possono chiedere il 25% del proprio fatturato fino a un tetto massimo di 25mila euro senza nessuna valutazione da parte della banca. Le medie imprese potranno ottenere anche 800mila euro. Chi ne chiede di più sarà coperto solo al 90% con valutazione della banca del merito creditizio. Per le imprese più grandi, quelle con più di 500 dipendenti, la garanzia sarà prestata da Sace, la società che fino ad oggi si è occupata di assicurare le esportazioni. Inoltre: imprese e partite Iva che hanno perso fatturato a marzo non dovranno versare tasse e contributi ad aprile e maggio.
• Con tutti gli accorgimenti richiesti dall’epidemia, ieri hanno ripreso le attività l’Arcelor Mittal di Genova e le Acciaierie di Terni.
• Per i sindacati sono almeno 10 milioni i lavoratori colpiti dalla crisi. L’Inps ha fatto sapere che finora sono arrivate 3,5 milioni di domande per 6,8 milioni di prestazioni.
• Sulla Stampa Mattia Feltri fa notare che, mentre il governo approva il Cura Italia 2, il Parlamento s’appresta a discutere gli emendamenti al Cura Italia 1, che sono 1.021, contenuti in cinque volumi per un totale di quasi mille e cinquecento pagine. «Come dice saggiamente l’ex ministro Giulio Tremonti, è piuttosto sconfortante lo squilibrio fra i tempi dell’urgenza e la quantità degli emendamenti: il lavoro non si concluderà prima di metà maggio. Per carità, sarà tutto importantissimo, ma per darvi l’idea ecco un emendamento fra i mille: “Dopo il comma 5 inserire il seguente “All’articolo 1, della legge 27 dicembre 2019, n.160, il comma 147 è sostituito dal seguente: le amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001…”».
• A poche ore dalla riunione dell’Eurogruppo, ieri nella sua conferenza stampa, il premier Giuseppe Conte ha ribadito il suo «no» all’ipotesi Mes e ha rilanciato come prospettiva italiana quella dei coronabond. «Un eventuale “sì” italiano arriverebbe comunque solo se l’Eurogruppo accetterà di inserire nel ventaglio delle opzioni, oltre a Mes e Bei, anche forme di debito comune come il Recovery Fund proposto nei giorni scorsi dalla Francia» [Trovati, Sole] Secondo Giuseppe Vita, che ha guidato Schering e Axel Springer: «La Germania non farà a meno dell’Italia e dirà sì ai solidarity bond».
Clamoroso
Nell’Ancien régime l’atto di sorridere era associato a bifolchi, meretrici, pazzi e indemoniati [Sam Willis e James Daybell Storia imprevedibile del mondo Il Saggiatore, Milano 2019.
In prima pagina
• Boris Johnson è ricoverato in terapia intensiva. Le sue condizioni sono peggiorate nel pomeriggio di ieri. Ma, rassicurano da Downing Street, il premier non è attaccato a un ventilatore polmonare. Ora tutte le sue deleghe sono passate al ministro degli Esteri, il brexiter Dominic Raab.
• Approvati ieri in Cdm i decreti liquidità e sulla scuola. Il primo promette prestiti garantiti dallo stato fino a 400 miliardi per Pmi e Partite iva. Il secondo l’assunzione di 4.500 insegnanti, l’ammissione alla maturità per tutti gli studenti con esame online se non si tornerà sui banchi entro il 18 maggio. In questo caso l’esame di terza media salterà. Attesa oggi per l’Eurogruppo. Gualtieri dirà no al Mes e rilancerà i Coronabond
• Ieri si sono registrati 636 morti in Italia, in aumento rispetto ai 525 di domenica. Continuano a calare i ricoverati in terapia intensiva. Salgono a 89 i medici che hanno perso la vita. È positivo Magrini, capo dell’Agenzia italiana del farmaco. Ventimila multe nel weekend
• Gli Usa hanno superato le diecimila vittime. A New York pensano di seppellire i cadaveri nei parchi. Il governo tedesco studia un piano per ripartire il 19 aprile. In Austria dal 14 aprile si cominciano a riaprire i negozi. In Spagna calano i decessi così come in Gran Bretagna. La Francia verso la peggiore recessione dal 1945. La Norvegia dice di avere l’epidemia «sotto controllo». Il premier giapponese Abe ha dichiarato lo stato d’emergenza
• La Bce ha comprato 30,2 miliardi di euro di titoli pubblici europei nei primi cinque giorni di vita del Pepp, il bazooka anti-virus
• Secondo l’Istat il 27% degli italiani vive in condizioni di sovraffollamento abitativo e il 30% delle famiglie non ha un computer a casa (al Sud è ancora peggio)
• Ritrovato il corpo di Maeve Kennedy, la nipote di Bob scomparsa giovedì nel mare del Maryland assieme al figlio di 8 anni
• Assolto da ogni accusa il cardinale Pell: non è un pedofilo
• Un video dimostra che padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio sono vivi. Sarebbero in Mali, in mano a un gruppo jihadista
• Egitto, nuovo rinvio a data da destinarsi per l’udienza di Zaky, lo studente dell’università di Bologna in carcere da due mesi per una presunta condotta sovversiva
• Condannato a 23 anni di galera l’assassino del giornalista slovacco Jan Kuciak e della sua fidanzata
• La morte di Gaia e Camilla: per il perito del pm c’è il concorso di colpa. Secondo l’esperto, Pietro Genovese correva troppo ma le due ragazze non erano sulle strisce e sono sbucate dal buio
• La cantante Duffy ha pubblicato una lettera in cui ha raccontato il suo stupro
• La Lega Serie A ha trovato un accordo per tagliare gli stipendi di un terzo se non si riprenderà a giocare, di un sesto se si completerà la stagione. Il sindacato dei calciatori non ci sta
• Moratti fa sognare i tifosi dell’Inter: «Messi non è un sogno proibito»
• Il lunedì nero delle scommesse. Ieri, per la prima volta in vent’anni, in tutto il mondo non s’è giocata una sola partita di calcio. Lo hanno fatto sapere le agenzie di scommesse che stanno perdendo l’80 per cento dei ricavi.