Una nave cisterna che stava arrivando in Libia dopo aver soccorso 108 persone (77 uomini e 31 donne) è stata dirottata da alcuni migranti che avrebbero costretto l’equipaggio a invertire la rotta e a dirigersi verso Malta. La nave si chiama El Hiblu 1, appartiene a un’agenzia marittima turca, ha solo sei uomini d’equipaggio e batte la bandiera di Palau, uno stato dell’Oceania.
L’Aeronautica militare di Malta ha confermato di aver ricevuto una segnalazione su una «nave dirottata» aggiungendo che i tentativi di mettersi in contatto con il comandante del mercantile sono risultati infruttuosi. Per ora il governo dell’isola ga deciso di impedire l’accesso al suo porto schierando le sue navi militari. Salvini ha commentato così: «Sarebbe il primo atto di pirateria in alto mare, con “poveri naufraghi” che hanno dirottato il mercantile che era arrivato a sei miglia dalla costa libica. L’Italia la vedrete col cannocchiale. Non azzardatevi ad avvicinarvi». «Se il mercantile farà davvero rotta verso Lampedusa, sarà inviata una denuncia alla magistratura segnalando il “dirottamento in corso”, proprio come avviene per gli aerei, per far scattare l’accusa di sequestro di persona nei confronti degli stranieri che avrebbero costretto il comandante a invertire la rotta. E intanto dovrà essere l’intero governo — visto che l’eventuale utilizzo delle navi militari è di competenza della Difesa e delle Infrastrutture — a dover decidere mosse ulteriori» [Sarzanini, CdS].
«I trafficanti hanno ripreso a mettere in mare un gommone dietro l’altro. Circa 120 i migranti riportati indietro questa mattina da una motovedetta libica mentre la nave umanitaria Alan Kurdi, della ong tedesca Sea eye (tornata in mare) dà notizia di tre gommoni intercettati dai libici, di un altro ritrovato da loro vuoto a venti miglia dalla costa e di un quinto gommone segnalato che non si trova» [Ziniti, Rep]
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