Il procuratore speciale Robert Mueller ha parlato per la prima volta del Russiagate. Nella conferenza stampa per il suo addio al dipartimento di Giustizia ha ribadito che l’indagine non è riuscita a determinare una responsabilità del presidente Donald Trump per un reato come quello di ostruzione della giustizia. Ciò non toglie che «se il presidente non avesse commesso crimini lo avremmo detto».
Ma, anche che «ci sono stati sforzi molteplici e sistematici per interferire nelle nostre elezioni. Ufficiali dell’intelligence russa, parte dell’esercito russo, che hanno lanciato un attacco coordinato al nostro sistema politico, nel tentativo di danneggiare un candidato presidenziale», le prove di un coinvolgimento di Trump non sono sufficienti. Spetta al congresso in base al suo rapporto il compito di determinare se Trump debba essere oggetto di impeachment.
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