Entro la fine del 2022 Nissan taglierà 12.500 posti di lavoro nel mondo e ridurrà del 10% il numero di modelli prodotti. La casa automobilistica giapponese, parte del gruppo Renault, è in un momento di difficoltà.
La decisione sui tagli arriva dopo un crollo nelle vendite, i guai giudiziari dell’ex ceo Carlos Ghosn (arrestato in Giappone) e a poche settimane dalla mancata fusione tra Renault e Fca, che secondo il governo francese era fallita proprio per mancanza dell’esplicito assenso di Nissan.
Secondo un’analisi finanziaria citata dal Financial Times, in una prima fase 2.420 posti saranno tagliati negli Stati Uniti e in Messico, 2.540 in India e in Indonesia, 880 in Giappone e 470 in Spagna.
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