Solidarietà e integrazione sociale. E’ su questa relazione che ci ha stimolato il sociologo Klaus Eder.
Continuiamo il nostro viaggio nel Viale Della Politica, provando a recuperare non solo lo scopo della nostra Politica attuale, ma anche un mondo che ha l’occasione/il bisogno di evolversi culturalmente e socialmente.
Vi ho anticipato che un mondo in cui le Generazioni si uniscono, passa necessariamente attraverso la Cultura ed il Lavoro. Ne parleremo nel corso di questa rubrica ma rimaniamo sulla Politica per qualche riga ancora e proviamo a rispondere alla domanda: “Qual è lo scopo della nostra Politica?”
Ci ha aiutato appunto Eder nella scorsa puntata indicandoci due parole interessanti: “Solidarietà” e “Integrazione”; analizziamo il significato almeno della prima, con l’aiuto della Treccani: “in senso più ampio, rapporto di fratellanza e di reciproco sostegno che collega i singoli componenti di una collettività nel sentimento appunto di questa loro appartenenza a una società medesima e nella coscienza dei comuni interessi e delle comuni finalità”. Una collettiva coscienza di comuni interessi e comuni finalità (NdA: Per trovare delle comuni soluzioni a comuni problematiche?)
“Solidarietà” è una parola chiave in questo ragionamento a cui vorrei aggiungerne una non meno potente che può connetterci al reale scopo della Politica: “Dono“.
Il donare è una dimensione sociologica che fattivamente mette in relazione gli esseri umani di generazioni diverse, di ideologie politiche diverse, di razze diverse; è a tutti gli effetti una dimensione che unisce anzichè dividere (ricordate il tranello della Politica attuale alla continua ricerca del nemico esterno e sconosciuto di cui avere paura?).
Esperto del dono è Marcel Mauss, antropologo e sociologo, che analizza approfonditamente il concetto di “donare” nel suo “Saggio sul Dono”.
Il rapporto che unisce gli esseri umani tramite il dono, per Mauss, è trilaterale: donare-ricevere-ricambiare.
Questo triangolo, scandito in ogni sua fase specifica, presuppone uno scambio continuo e inesauribile che ha come scopo quello di generare valore all’interno della Società stessa. Posso donare, ricevere e ricambiare competenze, tempo, denaro, emozioni, pensieri, azioni…
E qui ci torna in aiuto Treccani che alla voce “donare” riporta: “Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita”. Ripetiamo, dare liberamente e senza compenso cosa utile o gradita.
Fermi tutti. Facciamo un gioco e attingiamo, senza alcuna licenza, dalle definizioni di “solidarietà” e “donare”, aggiungendo qualche piccola variante: “(creare) un rapporto di fratellanza e di reciproco sostegno che collega i singoli componenti di una collettività nel sentimento di appartenenza a una società e nella coscienza dei comuni interessi (ma anche problematiche e diversità) con lo scopo di dare ad altri liberamente e senza compenso (soluzioni) utili o gradite.“
Mi perdoneranno, la Treccani, Eder e Mauss se ho fatto un pasticcio ma a me sembra una splendida risposta alla domanda:”Qual è lo scopo della nostra politica?”
Ci incontreremo qui, ogni lunedi, caro/a Guerriero/a, a raccontarci di come, il mondo che stiamo vivendo, non è una questione d’età. Ma di quale impatto vogliamo dargli.
Stop Whining, Start Playing.