domenica 29 Dicembre 2024
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Quel giorno che incontrai Mario Draghi…

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Il mondo non ha bisogno del mio post, ma io lo scrivo ugualmente.
Nel 2016, in una delle mie trasferte Roma-Francoforte, ho provato lo stupore di trovarmi accanto, in classe economy, un compagno di viaggio molto particolare:
Mario Draghi.
Fila 8. Io 8A, le nostre borse all’8B, lui all’8C. Dopo il decollo ci siamo girati contemporaneamente a prendere i nostri rispettivi iPad.
Io sono rimasta in silenzio per un po’, facevo finta di lavorare, ma poi non ce l’ho più fatta e mi sono girata verso di lui a chiedere, quasi sottovoce: «Mi scusi… ma io… ho l’onore di viaggiare con il prof. Mario Draghi??… ed in classe economy??».
È stata una domanda così spontanea da suscitare in lui una sincera risata. Infatti mi ha prontamente risposto: «E perché no?»… ed io, sgranando gli occhi, gli ho detto: «Ma Lei ha visto chi è seduto in prima classe?!». Gli ho strappato un’altra risata e poi, a sorpresa, ha messo via l’iPad e abbiamo iniziato a chiacchierare.
Mi ha chiesto innanzitutto se andavo a Francoforte per studio o per lavoro. «Per lavoro»”, gli ho risposto, piena di orgoglio. Quello infatti è stato uno degli ultimi viaggi in cui portavo in giro per il mondo il frutto del lavoro della mia terra natía: Settesoli – Mandrarossa. Con grande stupore da parte mia, lui conosceva benissimo la storia della cantina. Conosceva altrettanto bene l’opera compiuta da Diego Planeta, fu lui infatti a nominarmelo per primo.
Poi, con tanta semplicità, mi raccontò delle sue vacanze in Sicilia con la moglie l’estate precedente. Le impressioni sulla nostra terra, e di quanto fosse meravigliosa. E così via… Un continuo, semplice scambio di racconti fino all’arrivo a Francoforte.
Appena atterrati mi ha detto: «Dunque, riassumendo: se io vado in un ristorante a Francoforte e chiedo una bottiglia di Settesoli sarà opera sua?». «Non proprio” gli ho risposto. «Comunque vengo qui per far crescere la conoscenza del marchio». Così ho tirato fuori il mio biglietto da visita precisando che non mi sarei aspettata una corrispondenza. Era solo per ricordare “eventualmente” il brand scritto su quel biglietto. Al ristorante “eventualmente” avrebbe dovuto chiedere di quel marchio mentre nella grande distribuzione avrebbe trovato Settesoli. Tutto chiaro.
Ci siamo salutati cordialmente. Lui mi ha augurato buona fortuna, poi sono arrivati degli uomini in abito scuro che lo hanno scortato fino ad una porta secondaria del finger.
Rientrando in Sicilia, dopo il mio viaggio, ho chiesto il permesso alla direzione di inviare una 3L di Cartagho alla Banca Centrale Europea. Qualcuno mi assecondò. Altri mi risero dietro.
Io però non avevo un indirizzo, quindi cercai su Google “BCE contatti” (le mie soluzioni semplici a cose complesse). Mi rispose una segretaria, esposi la mia richiesta e lei mi passò un altro interno. Mi rispose un’altra segretaria. Lasciai le mie generalità, raccontai del volo e del motivo del regalo; diedi il numero di volo; il n. di sedile; quello mio; quello del prof. Draghi, e spiegai che a nome della cantina desideravo omaggiarlo con il frutto del lavoro dei nostri agricoltori come da racconto in aereo. La signorina mi fece attendere qualche minuto al telefono e poi mi disse che potevo inviare il regalo all’indirizzo che mi avrebbe fornito e che il dono non doveva superare il valore certificato di € 50.
Chiesi un certificato scritto al magazzino che a sua volta organizzò velocemente la spedizione!
Io scrissi due righe di mio pugno facendo riferimento alla sua richiesta in aereo e, a nome di tutti, su carta intestata Settesoli/Mandra, inviammo la Jeroboam di Cartagho.
Fine.
Circa quindici giorni dopo, al ritorno da un altro viaggio di lavoro, trovai come sempre la posta ammassata sulla mia scrivania. Tutta pubblicità! Stavo per differenziare il contenuto nelle pattumiere quando all’improvviso…. Eccola! Una busta BCE… non mi aspettavo una risposta a dire il vero. Invece, apro la busta e trovo i suoi ringraziamenti. Rigorosamente scritti a mano… da lui e non da altri, perché quella firma la conosciamo tutti… È su tutte le banconote.
Niente, così… oggi sono felice di sapere che questo Grande Uomo, allo stesso tempo così semplice e umile, si prenderà cura del nostro Paese.
E poi, in fondo in fondo, volevo solo raccontarvi che un giorno «ho incontrato Mario Draghi,… e mi ha fatto una buona impressione!»
Maria Isolina Catanese

In prima pagina

• Draghi ieri s’è preso una giornata di stacco nella sua villa in Umbria. Oggi inizierà il secondo, rapido giro di consultazioni per capire quale maggioranza lo sosterrà
• AstraZeneca ammette che il suo vaccino funziona di meno contro la variante sudafricana del coronavirus
• Da oggi cambia di nuovo la mappa dell’Italia: 17 regioni in giallo, quattro in arancione, nessuna in rosso
• Il tasso di positività risale al 5,6%. Scendono i ricoverati per Covid (-145), anche in terapia intensiva (-3); 270 i morti
• La nave Ocean Viking ha ottenuto l’autorizzazione per sbarcare in Sicilia 422 migranti salvati in mare
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• A Melbourne Sinner ha battuto Travaglia e ha conquistato il suo secondo titolo Atp

Titoli

Corriere della Sera: Il Pd non mette veti sulla Lega
la Repubblica: Draghi: programma / di coesione sociale
La Stampa: Governo, le tre spine di Draghi
Il Sole 24 Ore: Nell’agenda Draghi / le partite Iva in crisi: / redditi in picchiata / e caccia ai ristori
Il Messaggero: Regioni, blocco in scadenza / I tecnici: pericoloso riaprire
Il Giornale: Solo ministri tecnici
Leggo: Vaccini, incubo varianti
Qn: Alla fine cade il veto Pd su Salvini
Il Fatto: Prescrizione: i nuovi “alleati” / preparano la festa ai 5 Stelle
Libero: Salvini innamorato di Draghi / viene elogiato dalla gente
La Verità: Giorgia e il Draghi
Il Mattino: Sud e scuola, l’agenda Draghi
il Quotidiano del Sud: Cosa può fare il Mezzogiorno per Draghi?
Domani: Le Primule sono solo uno spot

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