Il presidente Francese Emmanuel Macron è convito di poter ricostruire Notre-Dame in tempo per le olimpiadi 2024 ma tra gli esperti c’è chi parla di 10-20 anni. Il problema non sembra essere economico: negli ultimi due giorni è già stato raccolto quasi un miliardo di euro. E chi non ha messo i soldi, come la città di Faymont, in Borgogna, ha offerto le querce della sua sterminata foresta con le quali si potrà ricostruire il tetto incenerito dal fuoco.
Per realizzarlo ne furono utilizzate 1.300. In ogni caso: per farcela in cinque anni, contro il parere dei tecnici, Macron ha messo a capo dell’impresa un generale di 70 anni, 42 dei quali passati nell’esercito. Si chiama Jean-Louis Georgelin. Le sue prime disposizioni: un inventario entro due mesi e la nomina in tutti i ministeri di un interlocutore al quale chiedere conto dell’avanzamento dei lavori. Intanto ieri il primo ministro francese Edouard Philippe ha annunciato che sarà lanciato un concorso internazionale per architetti. Si dovrà progettare «una nuova guglia adattata alle tecniche e alle sfide della nostra era». Dilemma: se ricostruirla identica a com’era prima del crollo o se invece se ne debba fare una del tutto diversa.
Il romanzo Notre-Dame de Paris di Victor Hugo è risultato numero uno per vendite in Francia. Secondo le Figaro «era successo lo stesso dopo gli attentati del 13 novembre 2015». Allora andò a ruba nelle librerie Paris est une fête, il memoir degli anni parigini di Ernest Hemingway.
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