lunedì 23 Dicembre 2024
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Rassegna stampa del 2 Maggio 2018

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Cazzi, precariato e Gianna Nannini al Concertone di piazza San Giovanni

Al solito Concertone del 1° maggio in piazza San Giovanni a Roma, Lodo, dello Stato sociale, in diretta su Rai3, ha interpretato un brano che gli era già stato censurato tre anni fa e che si intitola Mi sono rotto il cazzo. Il testo è stato adattato all’attualità: «Mi sono rotto il cazzo della legge elettorale, di Maria Elisabetta Alberti Casellati, di Giacinto della Cananea, di Luca Cordero di Montezemolo» eccetera. Ambra Angiolini ha letto un brano di Steinbeck sul precariato scritto nel 1939. Gianna Nannini s’è esibita da seduta, per via dell’incidente patito a Genova, ha cantato Dio è morto dei Nomadi, Fotoromanza (tutti in coro: «Questo amore è una camera a gas»), poi ha dimenticato le parole di Sei nell’anima e ha dovuto ricominciare daccapo e infine ha fatto la passerella con le stampelle. Grande successo di Sfera Ebbasta. Sul palco s’è fatto vedere anche Maurizio Martina, reggente del Pd.

O un governo Salvini oppure le elezioni

Anche se, alla radio, il leghista Giancarlo Giorgetti ha detto che un governo per cambiare la legge elettorale si può fare, «purché di durata breve», Salvini, parlando a Grumello del Monte (Bg) dove era in corso una festa della Lega, ha escluso un governo istituzionale («non mi piace, non voglio cadere sugli Scilipoti») e qualunque intesa con Renzi, e ha chiesto un incarico per sè: «Proverò a cercare in Parlamento quella forza per fare le cose che ci chiedono gli italiani». Cioè, si direbbe, ha abbracciato l’ipotesi favorita di Berlusconi, presentarsi alle camere e sperare che una cinquantina di parlamentari tradiscano le loro sigle e gli votino la fiducia. È un percorso, però, al quale Mattarella sarebbe contrario. Lo scioglimento della legislatura, con le elezioni magari l’8 luglio, sembrano al momento la soluzione più probabile.

In Friuli il M5s ha raccolto, come lista, appena il 7%. Il suo candidato ha segnato un modesto 12%. I pentastellati risultano in arretramento sia sulle Regionali del 2013, dove avevano ottenuto il 13.8% alla lista e il 19.2% al candidato, sia sulle elezioni politiche, dove avevano avuto il 24.6% due mesi fa e il 27.2% nel 2013. Trionfale il risultato della Lega: 35% alla lista, 57% al candidato governatore Massimiliano Fedriga, risultato eletto.

Mancini allenatore della Nazionale

Salvo colpi di scena, il prossimo allenatore della Nazionale sarà Roberto Mancini. Lunedì è venuto a Roma e ha detto a Costacurta e Oriali di essere pronto a sciogliere il rapporto con lo Zenit. Tornerà il 13, a campionato russo concluso, per discutere di cifre. Roberto Fabbricini, commissario della Federcalcio: «Non derogheremo dal budget stabilito».

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