La Classe A è un’auto che viene scelta dai consumatori per la capacità di fondere diverse qualità. Il brand è Mercedes, casa automobilistica da sempre simbolo di qualità, sicurezza e lusso. Trattandosi anche di una city car, i consumi e l’utilizzo rimangono però adatti anche a chi dà un’occhiata al portafoglio, elemento che ha reso il modello più accessibile rispetto ad altri della casa tedesca.
Quando si tratta di auto di un certo livello, è soprattutto il consumo di carburante a destare preoccupazione. Quanto consuma la Classe A e, soprattutto, ci sono delle soluzioni per risparmiare sul consumo di benzina o diesel, a seconda del modello scelto? Certo che sì, è tra queste c’è anche la scelta degli pneumatici giusti.
Cosa distingue gli pneumatici per la Classe A
Gli pneumatici sono, molto probabilmente, l’ultimo fattore che viene ricondotto al risparmio di carburante. Sicurezza, stabilità e velocità sono le caratteristiche che normalmente ci aspettiamo dalle ruote della nostra auto. In realtà, queste giocano un ruolo importante anche nel risparmio del carburante.
La chiave di tutto sta nella resistenza al rotolamento, che è il movimento naturale della ruota. Maggiore è la resistenza al rotolamento, e più elevato sarà lo sforzo compiuto dalla ruota per proseguire la marcia. Di conseguenza, anche i consumi del carburante aumentano.
La maggiore o minore capacità di rotolamento deriva dalle caratteristiche dello pneumatico: i materiali con cui sono state realizzati gli pneumatici, la forma, il diametro, la larghezza e anche la pressione. La resistenza al rotolamento è talmente importante da aver ricevuto una classificazione a livello europeo, che va dalla A (migliori prestazioni) alla G (prestazioni peggiori) I modelli di pneumatici pensati per la Classe A appartengono tutti al livello più elevato, ovvero A. Questo può concretamente farti risparmiare fino al 20% di carburante rispetto ad altri modelli di ruote.
Le altre tecnologie Classe A finalizzate al risparmio di carburante
Minore consumo di carburante vuol dire non solo risparmio economico ma anche maggiore tutela dell’ambiente, visto che vengono prodotte meno emissioni. A tal fine, la casa madre ha dotato i suoi modelli Classe A di una serie di tecnologie finalizzate a raggiungere l’obiettivo nella maniera più soddisfacente possibile.
Eccone alcune:
- Sistema di Start/Stop: anche se non sembra, le attese in auto con il motore acceso possono portare, alla fine dell’anno, a un elevato spreco di carburante. Ecco quindi la meccanica Start/Stop, che spegne automaticamente il motore, a seguito di qualche secondo di sosta;
- Turbocompressore a geometria variabile: questa componente è generalmente presente nelle auto più nuove e si contrappone al turbocompressore a geometria fissa. La differenza sta essenzialmente nella migliore regolazione dei gas di scarico. La geometria variabile consente infatti una variazione della posizione delle palette che modifica il flusso di ingresso dei gas di scarico;
- L’EGR (acronimo di Exhaust Gas Recirculation) Un particolare sistema che consente il ricircolo dei gas di scarico. La percentuale che viene reinserita nell’alimentazione auto può arrivare fino al 15 %, da un minimo del 5%. Si tratta di una sorta di vero e proprio riciclo di combustibile, che va a favore dei tuoi consumi e della riduzione delle emissioni.
Articolo realizzato in collaborazione con Autoparti.