Nei giorni scorsi MOONDO ha lanciato l’allarme sulla prolificazione delle organizzazioni criminali. Ecco un caso di cronaca che non ha avuto il rilievo che merita: il caso dello sportello Caf di Roma al Portuense trasformato da un gruppo di strozzini nella loro base, dimostra come tra i danni gravissimi provocati dall’emergenza pandemia c’è la minaccia degli strozzini che incombe in maniera sempre più forte, anche in posti insospettabili, come nel caso del Caf di Roma. Un fatto emblematico anche del fallimento della politica del Campidoglio.
“È l’usura. La pandemia ha messo in difficoltà tantissime famiglie ed aziende scatenando l’aggressività della malavita – ha dichiarato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – come associazione antiusura, abbiamo presentato un esposto alla Procura e seguiremo il caso, ma vogliamo rivolgere anche un invito al mondo politico ed istituzionale per un’attenta riflessione. Da alcune settimane non si fa altro che parlare dei possibili candidati a sindaco della capitale. Senza entrare nel merito dei vari profili, riteniamo doveroso che chi sceglie di correre per il Campidoglio dica in che modo pensa di fronteggiare la piaga dell’usura, come vuole proteggere Roma dall’assalto della criminalità”.
Codici è impegnata da anni nella lotta all’usura, sia in Tribunale che sul territorio, con sportelli di ascolto ed assistenza. Chi è in difficoltà e si trova in una situazione di sovraindebitamento può rivolgersi all’associazione scrivendo a segreteria.sportello@codici.org oppure telefonando al numero 06.55.30.18.08.